Fedagri: bene obbligo indicazione origine per olio
Scompare definitivamente anche la norma che avrebbe consentito la commercializzazione di aranciate senza arance
ROMA – È stato licenziato nel pomeriggio dall’Aula di Montecitorio il testo della legge Comunitaria 2008. Tra le novità più importanti per il settore agroalimentare: l’introduzione a livello comunitario dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine dell’olio extra vergine di oliva e l’abrogazione della norma che avrebbe dato il via libera alla commercializzazione di bevande al gusto d’arancia senza il contenuto minimo del 12% di succo di arancia.
«Si tratta di provvedimenti – commenta il presidente Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni – che vanno entrambi nella direzione di una maggiore trasparenza verso i consumatori. Finalmente non sarà più possibile – aggiunge Bruni – perpetrare inganni commercializzando come prodotti italiani olii di indubbia provenienza. Il sistema di controlli e sanzioni che verrà introdotto dalla Legge Comunitaria consentirà di offrire ai consumatori di tutta Europa maggiori garanzie sull’origine e la qualità dell’olio acquistato».
«Quanto alla possibilità di vendere aranciate prive di succo d’arancia – conclude Bruni – non possiamo non ritenerci soddisfatti che la Camera, accogliendo prontamente le sollecitazioni espresse dal Ministro e da tutte le organizzazioni agricole, abbia abrogato la norma inizialmente inserita al Senato, agendo in difesa degli interessi dei produttori di agrumi e della salute dei consumatori».
Il testo della Legge Comunitaria approvato oggi alla Camera passerà ora al Senato per la definitiva approvazione.
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