Crisi, le ricerche su Google suggeriscono: svolta più vicina
Risultati mostrano che l'ottimismo è in crescita
NEW YORK - Basandosi sulle ricerche impostate dagli utenti sul motore di ricerca Google, la recessione sembrerebbe in fase calante: da un lato con i beni di lusso sempre più presenti; dall'altro con parole come «affari» e «sconti» che, al contrario, hanno gradualmente attirato sempre meno l'interesse degli utenti. Dall'inizio dell'anno ricerche di parole come «Mercedes Benz» e «Gucci» sono rispettivamente in rialzo del 33% e 8%, mentre nel frattempo abbinamenti di parole come «negozi discount» e «secondo lavoro» risultano in calo di circa un terzo.
Richard Snook, economista del Centre for Economics and Business Resarch, ha dichiarato che i dati rispecchiano il crescente ottimismo dei Paesi occidentali, con un numero sempre maggiore di persone conscie del fatto che la recessione potrebbe essere meno devastante di quanto invece molti si aspettavano.
«A gennaio e febbraio molte persone temevano che avremmo assistito ad una fase di recessione prolungata», ha osservato Snook, secondo quanto riporta l'edizione newyorkese del quotidiano 'Metro'. «Invece ora sembra che la recessione sia di dimensioni e durata piuttosto modeste».
D'accordo anche Richard Scasse, professore della Kent University. «Qualche mese fa sembrava che l'apocalisse fosse vicina. Ora le persone incominciano a rendersi conto che la situazione non è così critica come invece temevano»,
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