25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Ddl Brunetta

La Cisl FP convince Brunetta a modificare lo schema di decreto

«dopo i passaggi nelle commissioni parlamentari e al Cnel dovrà necessariamente passare dal tavolo con il sindacato»

ROMA - Il Ministro Brunetta ospite al terzo congresso della federazione del pubblico impiego chiede una mano alla Cisl per superare «i problemi interni al governo» e apre al confronto chiesto con forza dal segretario Giovanni Faverin.

Nel suo lungo intervento il ministro fa proprie molte delle sollecitazioni giunte nei giorni passati proprio dalla Cisl Funzione Pubblica. In particolare sul decreto attuativo della riforma che – ha dichiarato Brunetta – «dopo i passaggi nelle commissioni parlamentari e al Cnel dovrà necessariamente passare dal tavolo con il sindacato».
Ma anche sull’equiparazione fra settore pubblico e settore privato delle regole sulle fasce di reperibilità per i lavoratori in malattia.

Terzo punto qualificante, molto apprezzato dal sindacato, è quello riguardante il salario accessorio: «Mi rendo conto che è ingiusto che il 25% del personale pubblico sia escluso dalla possibilità di aumentare la busta paga attraverso la produttività».

E infine Brunetta ha dichiarato che a settembre valuterà se tornare indietro anche rispetto alla riduzione dei distacchi e dei permessi.
Per il segretario Giovanni Faverin si tratta di «aperture che la Cisl Fp giudica importanti perché fortemente auspicate dai lavoratori».