23 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Difendiamo la trasparenza

Rendiamo obbligatoria l’etichettatura di origine dei prodotti lattiero-caseari

Domani raccolta firme davanti agli ipermercati pugliesi Latte ‘alta qualità’ a 0,98 euro al litro in Via Sparano a Bari

BARI - Un vero e proprio mercato parallelo di cagliate e paste filate, di latte UHT sterile e polveri di latte e caseinati, che ‘inquina’ quello del latte pugliese, inganna il consumatore, e toglie all’economia zootecnica regionale oltre 90 milioni di euro.

E la Coldiretti Puglia - a partire da domani 12 maggio 2009 - propone ai cittadini-consumatori una petizione popolare per la sottoscrizione di una proposta di legge per l’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine del prodotto agricolo utilizzato per la produzione dei prodotti lattiero-caseari tipici e tradizionali regionali.

La Coldiretti Puglia chiede ai consumatori di sostenere così la battaglia contro l’inganno dei prodotti lattiero-caseari imposti sugli scaffali della distribuzione organizzata senza indicazione obbligatoria dell’origine.

Saranno distribuiti volantini esplicativi delle ragioni della manifestazione e raccolte le firme dei cittadini-consumatori davanti agli ipermercati:

1. Carrefour Bari
2. Auchan di Casamassima (BA)
3. Ipercoop Foggia
4. Auchan Taranto
5. Ipercoop Taranto

Sul piazzale antistante la Chiesa di San Ferdinando, in Via Sparano (angolo Via Calefati), a Bari, a partire dalle ore 11,00, sarà venduto latte ‘alta qualità’ ad euro 0,98 al litro.

Il mercato lattiero-caseario conta su una produzione nazionale di 110.000.000 quintali, con un import pari a 86.000.000 quintali.
In Puglia la produzione è di 3.476.000 quintali di latte e l’import è pari a 1.563.339 quintali, costituito, oltre che dal latte trattato a lunga conservazione, prevalentemente da prodotti semi-lavorati: cagliate, polvere di latte, caseine, caseinati e altri.