19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
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Crisi, Censis: Il 60% degli italiani ha ridotto i consumi

Per il 68,3% il peggio deve ancora venire

ROMA - Circa il 60% degli italiani sta affrontando la crisi con una riduzione dei consumi. É quanto emerge da un'indagine del Censis, «Diario della crisi» condotta su un periodo che va da gennaio ad aprile 2009. Gli italiani, rileva il Censis hanno «cercato di ridurre i consumi, senza grandi differenze tra chi è intervenuto sulle spese in generale e chi solo su quelle voluttuarie.

Ancor più dei consumi, si è contratta la tendenza, già assai modesta in Italia, ad indebitarsi: nei primi tre mesi dell`anno il ricorso al credito al consumo è diminuito del 10% rispetto allo stesso periodo dell`anno scorso, in modo particolare sono calate le richieste di finanziamento per l`acquisto di autoveicoli e motoveicoli (-22,9%), nonché per gli elettrodomestici (-9,1%)».

Ma la paura di regredire emerge soprattutto dalle previsioni che gli italiani fanno riguardo all`uscita dalla crisi: per il 68,3% di essi non è affatto vero che ormai abbiamo toccato il fondo, ma anzi il peggio deve ancora arrivare (un timore che è più forte nel Centro-Sud che nel Nord-Ovest). «Sarà pure il risultato di un effetto annuncio che avendo enfatizzato molto le difficoltà, ora fatica a invertire la tendenza, ma certamente - si legge nel Diario - è anche il segnale di un incertezza forte verso il futuro».

Sul 47,6% degli italiani la crisi ha avuto ripercussioni significative, ne sono cioè stati toccati concretamente, anche se con intensità differenti: quasi il 40% ha subito perdite nei propri investimenti, mentre il 30 % ha subito una riduzione del reddito