19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Roma, 12 Maggio 2009

Etica, profitto e dimensioni sociali delle Organizzazioni

FederBio partecipa alla Tavola Rotonda organizzata da ICC Italia e Gruppo Igeam

BOLOGNA – La ricerca di modelli positivi da assumere come esempio dei modi in cui le organizzazioni possono coniugare il profitto con la dimensione sociale delle proprie attività: questo l’obiettivo della Tavola Rotonda organizzata per il 12 Maggio 2009, dalle 14.30 alle 18.30, a Roma (Via Barnaba Oriani, 34), grazie alla collaborazione tra ICC Italia e il Gruppo Igeam.

Nel quadro di un tema di così grande attualità, per la crisi di fiducia che ha investito utenti ed operatori dopo i ripetuti episodi legati a bolle speculative, fallimenti per comportamenti altamente imprudenti ed eccessi di ogni genere, con evidenti ripercussioni negative sullo sviluppo economico, sull’ambiente, sull’economia di mercato e sulla qualità della vita, una riflessione viene indirizzata anche al sistema agricolo.

Tra i relatori della Tavola Rotonda, infatti, ci sarà Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, la Federazione Italiana di Agricoltura Biologica e Biodinamica che, attraverso le 34 organizzazioni associate, raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico sia a livello nazionale che regionale: 10 associazioni di produttori agricoli, l’unica associazione nazionale di trasformatori e distributori, l’associazione dei negozi specializzati e 10 organismi di certificazione che controllano circa il 96% degli operatori presenti in Italia.

«Le tante distorsioni provocate da un modello di sviluppo globale ormai superato – commenta Paolo Carnemolla – evidenziano la palese necessità di una riconversione verso il Biologico del tradizionale sistema agricolo ed alimentare. Questo graduale passaggio permetterà infatti di conciliare il rilancio della competitività del nostro sistema agricolo ed alimentare, e dunque la giusta ricerca del profitto, con la responsabilità etica verso i cittadini, in quanto consumatori, ma soprattutto come abitanti del nostro Pianeta».

«Etica, profitto e dimensioni sociali delle Organizzazioni vuole essere un momento in cui le testimonianze dei partecipanti, unite agli interventi del pubblico, offrano spunti concreti al sistema impresa per trovare un giusto equilibrio, sia interno sia in riferimento al mondo esterno, per coniugare il profitto con l’interesse di tutti. - aggiunge Gian Felice Clemente, Presidente del Gruppo Igeam. Lo spunto per quest’incontro è stato dato dalla recente uscita del libro «Imprese e Bene Comune» a cura di Giovanni Felici, edito da Franco Angeli, nel quale, in ottica interdisciplinare, lo sviluppo sostenibile viene considerato bene comune, equilibrio possibile. Questo è il nostro vero obiettivo»

Nel richiamare  le diverse attività in materia di responsabilità sociale che la Camera di Commercio Internazionale, in quanto organizzazione mondiale delle imprese, affronta sul piano globale nelle diverse sedi istituzionali internazionali, il Segretario Generale di ICC Italia, Amerigo Gori sottolinea che «in un momento come l’attuale, di grave crisi finanziaria ed economica globale, la cui soluzione richiede tempi necessariamente lunghi, la principale responsabilità sociale delle imprese resta la salvaguardia e la creazione di posti di lavoro».

Prenderanno parte alla Tavola Rotonda Roberto Menia, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Paolo Giuntarelli, Direttore Dipartimento X, Comune di Roma e Roberto Terrone, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Buzzi Unicem che porteranno la diretta testimonianza della dimensione sociale dell’impresa e di come sia dunque possibile coniugare il rispetto dell’etica con le esigenze di business.