19 aprile 2024
Aggiornato 19:30

Federconsumatori: sconcertati dalle affermazioni del Sottosegretario al Welfare Fazio

«Ancora una volta, nel nostro paese, si preferisce difendere gli interessi di pochi a danno della collettività»

ROMA - Siamo sconcertati dalle affermazioni del Sottosegretario al Welfare Fazio, che definisce le parafarmacie come «una terza via all’italiana».
Federconsumatori considera l’ampliamento del canale di vendita dei farmaci da banco, introdotto con il sorgere delle parafarmacie, come un segnale positivo di sviluppo di un sano sistema di concorrenza nella distribuzione di tali prodotti.

Nell’ambito dei processi di liberalizzazione, infatti, quello dei farmaci ha consentito un notevole risparmio per i cittadini, pari a 20 Euro annui per i farmaci da banco, a cui si potrebbero aggiungere altri 40 Euro se si procedesse con la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, come richiediamo da tempo.
Ricordiamo che le parafarmacie ed i corner all’interno della grande distribuzione abilitati alla vendita di medicinali, sono sempre sottoposti a controlli preventivi da parte delle ASL e, al loro interno, la vendita è, e dovrà, sempre essere affidata a dei farmacisti abilitati e competenti, fino a prova contraria.

È inaudito che si metta in discussione il ruolo delle oltre 2000 parafarmacie presenti in Italia, considerandole come «porta di ingresso surrettizia per diventare farmacie». Preferiremmo piuttosto ascoltare proposte di modifica che andassero in direzione opposta, ampliando la possibilità di vendita nei luoghi alternativi alle farmacie, e conferendo alle farmacie tradizionali e storiche un ruolo di vero e proprio presidio sanitario sul territorio, attraverso l’erogazione di servizi medico-sanitari.

Ancora una volta, invece, nel nostro Paese, si vogliono difendere gli interessi particolari di pochi a danno di quelli generali dei cittadini.