26 aprile 2024
Aggiornato 05:00

Crisi, Bonanni: Incoraggianti i segnali di ripresa

«Ma dobbiamo ancora faticare»

ROMA - «E' una buona notizia, ma credo che dobbiamo ancora faticare». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonnanni, riferendosi a quanto detto ieri dalla Presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, sulla fine della crisi. «Che lo dica lei e che lo abbia detto anche il ministro Tremonti è incoraggiante ma fin quando non si assorbono le casse integrazione - ha spiegato Bonanni - finché gli indicatori non danno una continua significazione della ripresa, che spero ci sia davvero, non abbasseremo la guardia».

«Ora è il momento della collaborazione tra tutti, per poter superare insieme le difficoltà. Non è di poco conto come usciamo da questa storia, come si ricomincia una nuova storia economica italiana ed europea e si ricomincia con un sistema partecipativo in azienda e nella società».

«Si ricomincia anche con la centralità del lavoro, perché finora non è stato centrale, sono state centrali le banche e la finanza. Dobbiamo quindi metterci tutti intorno a un tavolo e valutare il da farsi perché non ci siano licenziamenti. Mi piacerebbe molto avere, attraverso un decreto, i 'non licenziamenti', ma la situazione è più complessa. Finora - ha proseguito Bonanni - ci siamo riusciti attraverso ammortizzatori molto estesi e attraverso un lavoro paziente di dialogo, pressioni e attenzioni. Dobbiamo sforzarci ancora di più - ha concluso Bonanni - perché, se siamo davvero all'uscita della crisi, la vera notizia deve essere quella che ne usciamo senza perdere alcun posto di lavoro e che nessun lavoratore prenda lo stipendio dalla cassa integrazione, ma lo riceva per le ore lavorate».

«L'economia deve essere solida, perché se è solida non avremo disoccupati, avremo le persone di nuovo al lavoro. Meglio sentirsi dire che le cose vanno meglio - ha concluso Bonanni -, ma il peggio si scongiura attraverso l'impegno e non con le bolle mediatiche«