25 aprile 2024
Aggiornato 03:00

Bonus elettrico: ancora non ci siamo!

Occorre una “scossa” per recuperare i gravi ritardi accumulati

ROMA - Il 30 aprile scade il termine per presentare la richiesta per ottenere l’erogazione del bonus elettrico con decorrenza da gennaio 2008. Tale scadenza, però, è diventata temporalmente inadeguata per consentire l’attribuzione del bonus alla grande maggioranza delle famiglie che ne hanno necessità.

Infatti, sugli oltre 5 milioni di possibili beneficiari (secondo la stima dell’Autorità per l’Energia), ad oggi, la Federconsumatori stima, in base al proprio campione, che le richieste complete di documentazione lavorate dai Comuni, purtroppo, non superano le 900 mila.

La Federconsumatori ritiene inammissibile che i vari soggetti interessati possano assistere ad un simile fallimento dell’operazione senza intervenire nei modi più rapidi per aiutare chi ne ha bisogno, rimuovendo gli ostacoli, anche adottando misure eccezionali.

La Federconsumatori suggerisce alcuni interventi possibili:
1. Emettere una deroga al rispetto della scadenza del 30 aprile per le famiglie residenti nei Comuni terremotati;
2. Trasferire all’interno della piattaforma informatica SGATE dell’ANCITEL i dati: anagrafici, relativi alla residenza ed all’ISEE dei fruitori della Social Card, per consentire il riscontro da parte dei Comuni e delle aziende di distribuzione dell’elettricità dell’idoneità di tutti i soggetti ad accedere al bonus;
3. Considerare come richieste già presentate le esigenze delle famiglie bisognose che si sono già rivolte agli uffici di assistenza sociale dei Comuni;
4. Incaricare i CAAF di rilasciare la certificazione ISEE a tutti i nuclei familiari che si rivolgono ad essi per la compilazione del modello 730.

Alla fine di aprile sarà comunque necessario esaminare la situazione, a valle dei provvedimenti urgenti che auspichiamo siano adottati, al fine di valutare l’opportunità dell’avvio di ulteriori misure.
Ulteriori dettagli riguardo ai ritardi nell’attivazione del bonus sono disponibili sul sito della Federconsumatori.