18 aprile 2024
Aggiornato 09:30

BMP, Bonanni: Non capisco il livore di Mazzotta contro i sindacati

«Non ci sono ragioni obiettive che giustifichino un simile comportamento»

ROMA - «Non si comprende perché Mazzotta voglia chiudere ingloriosamente con il livore personale contro i sindacalisti una parabola che lo ha visto protagonista in BPM». Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

«E' davvero paradossale - continua Bonanni - che il Presidente Mazzotta si sia convertito repentinamente all'invettiva populista contro il potere interno alla banca, del quale è stato la più alta espressione. Non ci sono ragioni obiettive che giustifichino un simile comportamento. La crisi finanziaria globale - prosegue Bonanni - dimostra che le banche, come la Banca Popolare di Milano, con una governance partecipativa ispirata a principi di democrazia economica, hanno mantenuto un forte radicamento territoriale.

Non solo queste banche hanno subito in forme residuali gli effetti della crisi sulla liquidità, sulla redditività, sul patrimonio ma hanno mantenuto un rapporto virtuoso di finanziamento e di sostegno alle imprese, soprattutto le piccole e le medie, salvaguardando l'occupazione. Gli interessi e le ambizioni personali - conclude il Segretario generale della Cisl - non dovrebbero mai prevalere sugli interessi collettivi di un modello di banca ispirato alla democrazia economica ed alla partecipazione che rappresenta l'uscita vincente dalla crisi.«