Borsa: chiusura negativa a New York, Dj -1,7%, Nasdaq -1,6%
Pesa dato sulle vendite al dettaglio, non bastano le trimestrali
NEW YORK - Chiusura negativa per gli indici americani, pressati dai timori sulle potenzialità di recupero dell'economia americana dopo che l'aggiornamento sulle vendite al dettaglio ha mostrato un inaspettato rallentamento della spesa dei consumatori lo scorso mese. Il Dow Jones ha ceduto l'1,71% a 7.920, l'S&P500 il 2,01% a 841, il Nasdaq è arretrato dell'1,67% a 1.625.
Alcuni spunti incoraggianti sono emersi dall'ultimo intervento del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke che, riguardo alle prospettive di recupero economico si è detto «fondamentalmente ottimista» sul lungo termine, notando un rallentamento della recessione negli ultimi mesi. Più cauto invece il presidente Usa, Barack Obama, che pur riconoscendo segni di progresso grazie alle azioni del governo, ha affermato che gli Stati Uniti continuano a vivere tempi duri, nei prossimi mesi caratterizzati dall'ulteriore perdita di posti di lavoro ed ulteriori pignoramenti di immobili.
Notizie negative dagli aggiornamenti sulla congiuntura Usa. Gli ultimi dati macro hanno evidenziato un calo superiore alle attese dei prezzi alla produzione, un ribasso delle scorte di magazzino superiore al previsto (dovuto alle stime più modeste di vendita dei commercianti), ed un calo inatteso delle vendite al dettaglio, in ribasso dell'1,1% a marzo, contro lo 0,3% stimato dagli analisti, a causa delle debole domanda nei settori auto, elettrodomestici ed abbigliamento.
I numeri economici peggiori del consensus hanno oscurato i risultati sui profitti trimestrali migliori delle attese riportati da Goldman Sachs e Johnson & Johnson. La banca americana ha riportato nell'ultimo trimestre profitti per 1,8 miliardi di dollari ed annunciato un'offerta di azioni per altri 5 miliardi destinati al ripagamento di parte dei fondi ottenuti dal governo nei mesi scorsi. Il colosso dei prodotti di largo consumo Johnson & Johnson ha battuto le attese degli analisti sui profitti ma ha leggermente deluso sui ricavi, confermando però l'outlook sul resto dell'anno. Subito dopo la chiusura delle Borse sarà il gigante dell'industria dei semiconduttori Intel a diffondere i risultati fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico ancora in calo del greggio. I futures con consegna maggio hanno ceduto 0,64 dollari a 49,41 al barile. Sul valutario, ritraccia l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedì a New York il cambio tra le due valute è di 1,3260. In flessione l'oro: i contratti con consegna giugno sul metallo prezioso hanno ceduto 3,80 usd a 892,00 l'oncia. Avanzano infine i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni è sceso al 2,7860% dal 2,8450% di lunedì.
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