UE, da Conferenza Stato-Regioni via libera a direttiva su misure anticrisi
Il provvedimento consentirà alle amministrazioni centrali e locali di concedere alle imprese aiuti senza la preventiva autorizzazione della Commissione europea
ROMA - La Conferenza Stato Regioni ha dato oggi il suo via libera alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri che fissa, su proposta del Ministro delle Politiche Europee Andrea Ronchi, le modalità di applicazione del Quadro comunitario sulle misure temporanee anticrisi per il periodo 2009-2010. Non appena firmato dal Presidente del Consiglio, il provvedimento consentirà alle amministrazioni centrali e locali che se ne vorranno avvalere di concedere alle imprese aiuti senza la preventiva autorizzazione della Commissione europea.
Il monitoraggio sugli aiuti concessi e l’informazione ex post della Commissione saranno curati dal Dipartimento delle Politiche Comunitarie. Gli aiuti possibili, principalmente diretti alle piccole e medie imprese, consistono in 1) sovvenzioni dirette fino a 500.000 euro; 2) garanzie su prestiti 3) prestiti agevolati per produzioni a ridotto impatto ambientale (c.d. prestiti verdi) e 4) interventi a favore degli investimenti in capitale di rischio.
«Ringrazio il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto e il presidente della Conferenza Stato Regioni Vasco Errani per il contributo offerto a un provvedimento fortemente atteso tanto dalle amministrazioni centrali e locali quanto dalla associazioni di categoria» dichiara il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi. «Grazie all’ adozione di questo provvedimento potranno essere concessi aiuti senza passare prima per Bruxelles, velocizzando così l’iter burocratico e andando incontro alle esigenze e alle difficoltà di tante piccole e medie imprese che hanno disperatamente bisogno di ossigeno per resistere all’impatto della crisi».
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