5 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Agricoltura

Le Marche leader in Italia per spesa agricola

Petrini: “Grande soddisfazione, il primato frutto dell’efficienza degli uffici, delle nuove procedure adottate dal Psr, del dinamismo di agricoltori e associazioni agricole”

ANCONA - Una percentuale di spesa tre volte superiore alla media nazionale e un primato in Italia per le Marche. Si tratta della performance di avanzamento del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007 – 2013, che vede la nostra Regione prima in classifica. Al 31 dicembre 2008 il Ministero per le Politiche agricole ha scattato una foto per verificare la situazione delle varie Regioni italiane a due anni dall’avvio della programmazione 2007 – 2013. Dall’istantanea emerge che la spesa effettuata dai vari Psr è ferma in media al 7,7 per cento dei fondi totali. Ma tra le realtà regionali le situazioni sono molto diversificate e se le Marche detengono il record di capacità di spesa con il 21,3 per cento del totale dei fondi disponibili, altri territori, come Veneto e Campania, sono fermi al 3 per cento.

«Quella diffusa dal Ministero nei giorni scorsi e riportata dalla stampa nazionale specializzata – osserva il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini - è una notizia che ci dà grande soddisfazione. Il primato di oggi è frutto del lavoro e dell’efficienza degli uffici regionali, delle nuove procedure adottate, del dinamismo di agricoltori e associazioni agricole. Il risultato è ancor più significativo se si considera che il nostro Psr è stato approvato dalla Commissione solo nel 2008. Questo traguardo ci è di stimolo a continuare a fare bene anche per il futuro».

Le percentuali di spesa più alte, al termine dello scorso anno, sono quelle di Marche – 21,3 per cento – Provincia autonoma di Bolzano – 20,8 per cento – Friuli V.G. – 19,7 per cento – Provincia autonoma di Trento – 17 per cento – Liguria – 14,4 per cento.
Le più basse sono, invece, quelle di Veneto – 3 per cento – Campania – 3,2 per cento – Puglia – 4,5 per cento – Sicilia – 5,4 per cento – Abruzzo – 5,4 per cento.
Per quanto riguarda le Marche, alla fine del 2008, su un budget disponibile totale di 459,8 milioni di euro di finanziamenti alle imprese agricole nel periodo 2007 – 2013, 97,7 milioni – pari appunto al 21,3 per cento - sono stati già spesi.

«La risposta ai bandi del Psr, da poco chiusi, da parte degli agricoltori è stata molto positiva – continua Petrini – Basti pensare che, a dicembre 2008, sono state presentate in totale per le misure 311, 123, 121, 112 e pacchetto giovani quasi 1400 domande, per un costo dell’investimento pari a oltre 363milioni di euro e un contributo richiesto pari a 164milioni di euro. A ciò, poi, vanno aggiunte le corrispondenti misure attivate attraverso il Piano bieticolo-saccarifero (PABS) e le domande presentate a valere sull’Asse II. Abbiamo anche rimodulato le risorse disponibili per rispondere alle esigenze espresse dagli agricoltori, incrementando il budget delle misure che dimostrano di avere un maggiore appeal, come ad esempio è avvenuto nel caso del pacchetto giovani».

Mentre per i bandi scaduti si è aperta la fase di istruttoria per valutarne la ricevibilità e, successivamente, l’ammissibilità al contributo, nuovi bandi sono in procinto di partire, come quello relativo ai progetti di filiera. E proprio la presentazione dei risultati della prima fase di attuazione del Psr sarà l’oggetto del convegno «Programma di sviluppo rurale. Valutazione sulla prima fase e prospettive», organizzato dalla Regione Marche, che si terrà l’8 aprile al Polo culturale di Monterubbiano.