29 marzo 2024
Aggiornato 14:30

Bufale dopate, CIA: “tolleranza zero” contro chi attenta alla salute dei cittadini

«Gli italiani vogliono sicurezza a tavola. Continuare e rafforzare i controlli»

ROMA - «Tolleranza zero» per chi sofistica ed inquina gli alimenti, continuare e rafforzare i controlli, indicazione d’origine in etichetta, dura lotta alle falsificazioni. Questa la ricetta che la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha rilanciato oggi nel commentare positivamente l’operazione dei carabinieri dei Nas che, nel Casertano, hanno smantellato un’organizzazione criminale che utilizzava sostanze dopanti negli allevamenti bufalini.

Occorrono -avverte la Cia- misure drastiche per contrastare l’adulterazione e la truffa nell’alimentazione. E’ necessaria la massima fermezza contro chi, attraverso azioni criminali, fraudolenti e illegali, mette a repentaglio la salute dei cittadini e provoca gravi danni alla stessa credibilità del settore agroalimentare italiano.

D’altra parte, la stragrande maggioranza degli italiani (nove su dieci) -ricorda la Cia- vuole massima sicurezza alimentare e chiede misure efficaci per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti; mentre sette su dieci sono favorevoli un’etichetta «trasparente» che permetta di riconoscere la provenienza del prodotto. Non solo. Oltre il 65 per cento dei nostri connazionali guarda alla qualità.

La sicurezza è, quindi, al primo posto nelle scelte alimentari degli italiani. Una tendenza -avverte la Cia- che è stata rafforzata anche dagli ultimi scandali alimentari e dalle vicende che hanno riguardato i sequestri di prodotti «pericolosi» per la salute.