28 agosto 2025
Aggiornato 12:00

Avvio per l'utilizzo del Fondo per il capitale di rischio per PMI

Vanta una disponibilità pari a circa 160 milioni di euro, di cui 80 di finanziamento pubblico

ROMA - Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, ha dato oggi l'avvio ufficiale all'operatività del Fondo per il capitale di rischio per le piccole e medie imprese (PMI) che vanta una disponibilità pari a circa 160 milioni di euro, di cui 80 di finanziamento pubblico.

L'intervento, che si inserisce tra le iniziative previste nel Piano di e-Goverment 2012, mira a favorire l'afflusso di capitale di rischio nel Mezzogiorno, inclusi Abruzzo e Molise.

Il finanziamento sosterrà la nascita, lo sviluppo e l'innovazione delle PMI impegnate in programmi d'investimento volti ad introdurre innovazioni di processo o di prodotto con tecnologie digitali. Particolare attenzione sarà rivolta alle fasi iniziali dell’attività d'impresa, incluso il finanziamento dello studio, della valutazione e dello sviluppo dell'idea imprenditoriale che precede la fase d'avvio.

Il Fondo per le PMI è possibile grazie anche alla partecipazione del DIT in fondi mobiliari chiusi gestiti da Società di Gestione del Risparmio selezionate attraverso una procedura competitiva che si è conclusa con la pubblicazione del decreto di aggiudicazione il 15 dicembre 2008.

L'intervento prevede la partecipazione del Dipartimento in ogni singolo fondo mobiliare chiuso per un importo pari al massimo al 50% del totale del patrimonio complessivo del fondo in cui è realizzato l’investimento e per una durata non superiore a 10 anni.

Si realizza così, a fronte dell'investimento pubblico, un corrispondente impegno di risorse da parte di investitori privati, ai quali viene comunque attribuito un trattamento privilegiato (il tasso di rendimento riconosciuto al Dipartimento non può superare l'Euribor rilevato alla data della sottoscrizione delle quote maggiorato di 2 punti percentuali per ciascun anno di durata dell'investimento).

Attualmente il DIT ha completato la sottoscrizione delle quote dei fondi di propria competenza, attraverso la stipula di appositi contratti con le quattro Società di gestione del risparmio selezionate:

* Vertis SGR Spa: per un importo di 12.500.000 euro
* Quantica SGR Spa: per un importo di 31.550.000 euro
* San Paolo IMI Fondi Chiusi SGR Spa: per un importo di 12.500.000 euro
* Vegagest SGR Spa: per un importo di 20.000.000 euro

Questo intervento rappresenta un'occasione per il Mezzogiorno di progredire in termini di competitività facendo leva sull'innovazione. Si potrà così incentivare il sistema imprenditoriale ai fini del rilancio economico del territorio.