La UIL Liguria si mobilita il 21 aprile
Per affrontare la difficile situazione in cui versa il mondo del lavoro nella regione
GENOVA – Si è svolta questa mattina nella sede regionale della Uil una conferenza stampa convocata dal Segretario Generale della Uil di Genova e della Liguria Pierangelo Massa.
In seguito all’appello promosso dagli amministratori locali, a sostegno della manifestazione nazionale Cgil, in programma a Roma per il prossimo 4 aprile, la Uil di Genova e della Liguria si mobilita contro le scelte inopportune di alcuni amministratori della Liguria che, schierandosi con solo una parte del mondo del lavoro, compiono una scelta di campo che disorienta e spinge i lavoratori alla contrapposizione.
Il Segretario Generale della Uil di Genova e della Liguria chiama a raccolta lavoratori, delegati e quadri delle camere sindacali delle quattro province liguri per affrontare la difficile situazione in cui versa il mondo del lavoro nella nostra regione. La manifestazione della Uil è prevista per martedì 21 aprile 2009.
Gli amministratori liguri firmatari della manifestazione nazionale Cgil non perdono occasione per scendere in piazza dietro gli striscioni di una sola sigla sindacale, in un momento in cui l’unità tra le confederazioni è compromessa dalle mosse solitarie della Cgil. Per la Uil gli amministratori liguri, firmatari dell’appello in questione, si prestano a questo gioco al massacro. La Uil di Genova e della Liguria guarda a una sinistra sociale e riformista che non intende negare a nessuno la libertà di scelta. «La funzione che dovrebbero ricoprire gli amministratori è quella di rappresentare tutti i cittadini, cercando di garantire aggregazione e pace sociale. Ma i nostri amministratori firmatari dell’appello fanno l’esatto contrario – spiega Massa - Purtroppo, sul nostro territorio, questa doverosa equidistanza da tutti gli interlocutori sociali e politici non esiste o si verifica esclusivamente solo nei momenti di opportunità per gli amministratori». Una situazione di difficile lettura quella che viene prospettata alla società: «I contenuti dell’appello sono stati oggetto di dibattito della Uil – prosegue Massa – Diventa difficile per noi accettare una scelta di campo contrabbandata come sostegno ai lavoratori. Una sola sigla non rappresenta tutto il mondo del lavoro».
In seguito all’accordo sulla contrattazione, le manifestazioni di insofferenza nei confronti dei lavoratori aderenti alla Uil si sono moltiplicate. Nei luoghi di lavoro i delegati e i rappresentanti Uil raccolgono pesanti insofferenze. «Tutto ciò finisce nel calderone della manifestazione del 4 aprile – spiega Massa – Crisi, contrattazione e accordo separato. Gli amministratori firmatari dell’appello intendono non applicare la nuova contrattazione nel pubblico impiego?
Intendono fare il gioco del Governo lasciando che decida in maniera arbitraria gli indici per gli aumenti salariali? Intendono quindi riconsegnare al Governo la libertà di spadroneggiare sui contratti, tenendo fuori dal tavolo le parti sociali?.»
La Uil di Genova e della Liguria con l’assemblee pubblica del prossimo 21 aprile intende dibattere e chiarire sulle questioni che oggi portano il sindacato ad attraversare una fase critica che rischia di spaccare il mondo del lavoro compromettendo per sempre l’unità di intenti di Cgil, Cisl e Uil.
Per la Uil gli amministratori liguri firmatari dell’appello in questione si prestano alla fine della pace sociale, minando le basi di un sindacato forte e pluralista.