19 aprile 2024
Aggiornato 18:00

Accesso al credito, Zaia: Vicini agli agricoltori che investono

Oltre 6 mld di euro dai programmi di Sviluppo rurale

«In una situazione di profonda crisi economica dobbiamo essere vicini agli agricoltori che investono e che scommettono sul futuro: è per questo che l’Italia ha chiesto ed ottenuto a Bruxelles la possibilità di alzare dal 20 al 50% la percentuale di anticipo che verrà erogato agli imprenditori agricoli impegnati nella realizzazione di investimenti».

Lo ha annunciato oggi il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, precisando che la novità interessa le aziende beneficiarie degli aiuti agli investimenti previsti dai Programmi di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 ed è contenuta nel nuovo regolamento di attuazione approvato dal Comitato per lo sviluppo rurale della Commissione europea, riunitosi a Bruxelles.

«L’accesso al credito è uno dei problemi più sentiti dal mondo produttivo – ha precisato Zaia – e siamo lieti che la Commissione europea abbia voluto accogliere le nostre richieste di prestare particolare attenzione a questo problema. Si tratta fra l’altro di una misura particolarmente attesa anche in virtù delle ingenti risorse pubbliche destinate a tali misure dai Psr italiani».

Nell’Asse I dei Programmi di sviluppo rurale, quello dedicato alla competitività del sistema agricolo e forestale, sono infatti concentrati circa 6,4 miliardi di euro, pari al 39% dell’intera dotazione finanziaria destinata allo sviluppo rurale per il periodo 2007-2013; di questi, oltre 2,3 miliardi di euro sono dedicati al sostegno agli investimenti nell'impresa agricola (misura 121) e 1,2 miliardi al sostegno alle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali (misura 123). Le risorse pubbliche coprono solo una parte della spesa totale dell'investimento; ad esse si deve aggiungere la quota a carico dei privati, variabile tra il 40 e il 60% del costo dell’investimento, in relazione alle aree di intervento e al tipo di beneficiario.

«Questo provvedimento – ha aggiunto il Ministro Zaia – ha una duplice valenza: favorire l'avanzamento della spesa del Psr e ridurre l’esigenza dei privati di accedere al credito ordinario e, conseguentemente, di indebitarsi per reperire la liquidità necessaria per effettuare gli investimenti. L’importo degli anticipi concessi - ha concluso il Ministro - potrà essere rendicontato come spesa effettivamente sostenuta da parte delle Regioni».