23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Incontri, esposizioni, aste di animali e attività con le scuole alcune delle iniziative

L’Apa di Perugia tra i protagonisti della 41ª edizione di Agriumbria

Da venerdì 27 a domenica 29 marzo al centro fieristico di Umbriafiere a Bastia

PERUGIA – Tutto pronto per la 41ª edizione di Agriumbria, la mostra nazionale dedicata ad agricoltura, zootecnia e alimentazione che sarà al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra, dal 27 al 29 marzo. Una tre giorni che darà spazio a produzioni alimentari, prodotti tipici, tecnologie ed attrezzature per allevamento, nutrizione e salute degli animali, ma anche attrezzature agricole e zootecniche, orto-florovivaistiche, mangimi, sementi e tanto altro.

Nell’ambito della kermesse, molte le attività che vedono protagonista l’Associazione provinciale allevatori di Perugia, tra momenti di riflessione ed esposizioni di animali, aste ed attività sul campo con le scuole. «Anomalie genetiche nella razza Chianina» è, infatti, il titolo del convegno organizzato dall’Apa di Perugia che si terrà sabato 28, alle 11, nella sala Europa del centro congressi di Umbriafiere e vedrà al presenza di Luca Panichi e Stefano Pignani, rispettivamente presidente e direttore dell’Apa di Perugia, e Roberta Guarcini, direttore dell’associazione nazionale allevatori bovini italiani. Ospiti dell’iniziativa anche Luciano Molteni, docente dell’Università degli Studi di Milano e Arcangelo Gentile, professore dell’ateneo bolognese, che approfondiranno tematiche legate alle patologie congenite della razza.

«Significativa sarà la presenza di allevatori umbri alla fiera – ha commentato Pignani – che metteranno in mostra i migliori capi scelti dei loro allevamenti». Al via, infatti, la 5ª edizione della mostra regionale dedicata alla Chianina che vedrà la presenza di 130 capi selezionati e provenienti da 13 delle migliori aziende umbre del settore. Nel corso della manifestazione, si susseguiranno valutazioni da parte di esperti che stileranno classifiche, suddividendo gli animale per categorie, e premieranno il miglior esemplare per categoria e in assoluto.

Giunge, invece alla 12ª edizione la mostra interregionale di razza Frisona italiana durante la quale saranno in esposizione 70 capi selezionati provenienti da Umbria, Lazio e Toscana. Anche in questo caso si procederà alle valutazione, alla redazione di una classifica e alle premiazioni dei capi migliori. Spazio anche per una mostra di capi di allevamento di diverse razze italiane, provenienti principalmente delle zone dell’Italia e dall’Umbria, gestita dall’associazione italiana allevatori, sotto l’emblema del marchio Italialleva che individua le razze autoctone di origine italiane. Ci saranno, quindi, bovini di razza pezzata rossa, limousine, charollais, marchigiana e romagnola, ovini e caprini di razza appenninica, sopravissona, girgentana, comisana e sarda. In occasione della mostra saranno, inoltre, all’asta i migliori arieti selezionati con la presenza di 160 capi di razza sarda. Tra le altre attività in programma anche un’asta di giovani femmine di razza Chianina che sarà gestita dall’Anabic, dimostrazioni di mascalcia, cioè pulizia e tolettatura, che riguarderà capi di razza Chianina e incontri con gli studenti delle scuole agrarie. I ragazzi degli istituti tecnici della regione, infatti, si cimenteranno in prove sul campo di valutazioni su capi di razza Chianina e Frisona, imparando a riconoscere pregi e difetti degli esemplari e a dare punteggi per le valutazioni tecniche.

«Agriumbia – ha concluso Pignani – si conferma come la seconda fiera per importanza a livello nazionale e vetrina rilevante in tutto il centro sud, sia per numero di capi di allevamento che per visitatori, e per questo nostra presenza sempre attiva e consistente».