Patti Chiari, Adoc: invita al boicottaggio delle 50 banche uscite dal consorzio
Grave la rinuncia alla trasparenza e agli impegni con i consumatori
ROMA - Cinquanta banche hanno abbandonato il consorzio Patti Chiari, che è nato con la volontà di garantire la trasparenza e una maggiore informazione agli utenti dei servizi bancari e finanziari. L'Adoc invita i consumatori a boicottare le banche uscenti fino a quando non manterranno gli impegni di trasparenza e corretta informazione.
«E' gravissima la defezione delle cinquanta banche dal consorzio Patti Chiari - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - che uscendo hanno di fatto rinunciato a mantenere gli impegni assunti e a rispettare le regole sulla trasparenza, sull'informazione al cliente e sulla portabilità che si erano autoimposte aderendo al consorzio. E' da considerare che l'uscita delle cinquanta banche è stata determinata dalla mancata volontà di rispettare i 30 «Impegni per la Qualità» che partiranno quest'estate e rispetto ai quali, come Adoc, riteniamo irrinunciabile l'impegno del sistema bancario.
Soprattutto dopo la grave crisi che lo ha coinvolto, e che ha generato sfiducia profonda tra i consumatori e i risparmiatori. Tale crisi non ha di certo risparmiato le piccole banche, che ora fuggono dagli impegni di Patti Chiari e che sono quelle più fragili nella situazione attuale. L'Adoc, quindi, invita tutti i consumatori a boicottare le banche uscenti fino a quando le stesse non accetteranno i principi di modernità, trasparenza, correttezza e concorrenza espressi dal consorzio.»
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