29 marzo 2024
Aggiornato 12:30

RAI, Cappon: crisi impone nuovi risparmi per 60-70 milioni

Lettera ai dipendenti: ora austerity, comportamenti più rigorosi

ROMA - Il Direttore Generale della Rai Claudio Cappon, con una lettera inviata a tutti i dipendenti, annuncia la necessità di una 'manovra aggiuntiva' sulla gestione 2009 che consenta risparmi ulteriori fra i 60 e i 70 milioni di Euro, per far fronte al forte calo di introiti pubblicitari a seguito della crisi internazionale. Cappon sottolinea la necessità che allo sforzo di risparmio sia chiamato anche 'l'indotto Rai'. E a questo proposito, a viale Mazzini, si ipotizza un taglio intorno al 10% delle richieste di artisti, produttori, fornitori di servizi, etc. Mentre ai dipendenti si chiede di accompagnare a quelle che saranno le direttive di risparmio che verranno impartite nei prossimi giorni anche «comportamenti personali più rigorosi coerenti», in linea con la linea di austerity.

«La grave crisi finanziaria esplosa a livello internazionale lo scorso autunno, si sta riflettendo, come previsto, in una accentuata flessione nell'attività economica, in tutti i settori produttivi ed in particolare, nel campo televisivo - scrive Cappon- nella lettera inviata oggi in una significativa riduzione degli introiti pubblicitari. Il gruppo Rai affronta questa crisi con una posizione finanziaria sana, una buona solidità patrimoniale e risultati economici sostanzialmente equilibrati anche nel 2008. Le prospettive per i prossimi mesi appaiono tuttavia particolarmente difficili con previsioni nettamente inferiori considerati in sede di budget, con la necessità di rilevanti investimenti in contenuti e tecnologia per il passaggio al digitale, con un sistema organizzativo e produttivo da ammodernare e ristrutturare profondamente«

«Nella delicata e complessa fase di transizione del governo dell'azienda che stiamo attraversando - prosegue la missiva- è pertanto fondamentale l'impegno e il senso di responsabilità di tutti per garantire alla Rai, ciascuno nel proprio ambito, il mantenimento di ruolo e prospettive che competono a un grande servizio pubblico europeo. Nelle prossime settimane sarà richiesta certamente ancora un'attenzione più accentuata ai costi, una rigorosa selezione delle scelte compatibili e comportamenti, anche personali, rigorosi e coerenti assolutamente indispensabili per superare la crisi».

«Il grande sistema dell'indotto Rai - sottolinea quindi il Dg- dovrà contribuire per la sua parte - e significativamente -a sostenere questo impegno nella consapevolezza che solo una Rai forte può garantire un'industria audiovisiva forte e sviluppata. L'azienda ha già avviato in questi giorni una decisiva revisione del budget per tenere conto del pesante deterioramento del quadro economico di riferimento e in questo senso dovranno essere assegnati alle strutture nuovi e più stringenti obiettivi del contenimento della spesa al fine di recuperare sulla gestione del 2009 ulteriori 60-70 milioni di euro e mantenere negli anni successivi un profilo di costi sostenibili».

«Sono fiducioso - si conclude la lettera- che i risultati già raggiunti, la solidità da cui partiamo e la grande esperienza e l'impegno di ciascuno consentiranno di superare ancora una volta questo momento di difficoltà.