18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Niente decreto-legge sul piano casa

Piano casa, Italia Nostra: si continua a insistere su un’idea sbagliata

«Il Consiglio dei Ministri rinvia l’approvazione dell’annunciato disegno di legge»

ROMA - La fondatezza dell’allarme lanciato da Italia Nostra è dunque dimostrata dalla resistenza che i colleghi di governo hanno opposto alla intenzione del Presidente del Consiglio di procedere, subito oggi, con un decreto-legge. Disegno di legge invece, che oggi il Consiglio dei Ministri inizia soltanto a discutere, perché evidentemente non ne sono convinti i ministri di Lega e AN, come riferisce la stampa.

Ma ancora si insiste per la soppressione del permesso di costruire, come se potesse bastare la parola del progettista. Il principio di buon andamento della Amministrazione (art. 97 Costituzione) esige il controllo pubblico preventivo su ogni trasformazione urbana. Gli interventi edilizi in aumento sull’esistente sono affidati all’esclusiva iniziativa dei proprietari (e ammessi anche contro i vigenti piani regolatori) e dunque del tutto estranea alle preoccupazioni del Presidente del Consiglio l’esigenza di misure organiche di recupero delle zone della più degradata periferia attraverso una responsabile pubblica pianificazione.

«Infine, apprendiamo dalla stampa, che si dà per certa anche una modifica del Codice dei beni culturali e del paesaggio per escludere» – conclude la nota di Italia Nostra – «ogni ipotesi di efficacia vincolante del parere delle soprintendenze sugli interventi in ambiti ambientali protetti.
Insomma l’edilizia non solo contro l’urbanistica, ma pure contro il paesaggio che la Repubblica tutela per precetto dell’art. 9 della Costituzione. Conforta che la presentazione alle Camere del disegno di legge che il governo andrà ad approvare passerà alla verifica del Presidente della Repubblica.»