Energia: boom degli utili per le imprese, ma per i consumatori?
Federconsumatori: «Chiediamo al Governo di adottare con urgenza un provvedimento in favore delle famiglie disagiate, distribuendo i generosi utili che incasserà»
ROMA - Grandi risultati per gli azionisti dell’Enel che nel 2008 ha visto un aumento degli utili del +35% rispetto al 2007, da qui il generoso dividendo di 0,49 Euro per azione!
Altro grande successo è quello realizzato dalla Snam che ha visto un utile in crescita di circa il 20% rispetto al 2007, assegnando ai suoi azionisti un dividendo di 0,23 Euro per azione.
Più contenuti appare l’aumento degli utili di Terna, che chiude il 2008 con un incremento dei ricavi del 3,5%, distribuendo ai suoi azionisti un dividendo di 0,16 Euro per azione.
A questi si aggiungono, a febbraio, i brillanti risultati dell’Eni, il cui utile netto consolidato è aumentato nel 2008 del 7,7% rispetto al 2007, con un dividendo di 1,30 Euro per azione.
Siamo certi che le famiglie italiane, che nel 2008 hanno sopportato oneri di bollette di elettricità e gas con aumenti crescenti per tutto l’anno, non saranno entusiaste di questi risultati, a cui sono state costrette a contribuire, non potendo rinunciare al consumo di elettricità e gas.
Perciò chiediamo al Governo, ed in particolare al Ministero del Tesoro che è il maggiore azionista di queste società, di adottare con urgenza un provvedimento in favore delle famiglie disagiate, distribuendo i generosi utili che incasserà. In attesa che «le regole del mercato» saranno cambiate per dare maggior potere ai consumatori, togliendolo alle imprese energetiche.
Un modo per realizzare questa operazione ci viene suggerito dalla vicina Svizzera, in cui la Commissione Federale dell’energia elettrica ha ridotto le tariffe della rete di trasporto dell’elettricità, in misura tale da determinare uno sgravio complessivo, per i consumatoti finali, di ben 425 milioni di Franchi, pari a 288 milioni di Euro.