Credito, Federconsumatori: il Governo stravolge l’articolo 47 della Costituzione
«Scavalca Banca d’Italia e Authority e decide di affidare ai Prefetti il compito di vigilare e di intervenire sul credito»
ROMA - I Ministri Tremonti e Maroni, in una conferenza stampa, hanno comunicato che saranno istituiti dei comitati regionali, composti dal Prefetto e dai rappresentanti dell’ABI, della Confindustria e delle parti sociali per raccogliere segnalazioni da imprese e famiglie su eventuali restrizioni creditizie e per trovare soluzioni.
È una scelta confusa ed arbitraria.
La legittimazione di tale intervento sembra volersi trovare nell’articolo 47 della Costituzione sulla tutela del risparmio e sui controlli del credito esercitati dalla Repubblica Italiana.
Ma la Repubblica Italiana non può coincidere col Governo, infatti la struttura della vigilanza sulle banche e sugli intermediari finanziari è stata attribuita alla Banca d’Italia e, nel corso del tempo, a nuovi soggetti (le Authority) sono state conferite specifiche funzioni in condizione di autonomia ed indipendenza rispetto al Governo.
Nella scelta del Governo, inoltre, i Prefetti, oltre a vigilare le banche, interverrebbero anche per trovare soluzioni.
Tutto questo genera confusione istituzionale, e determina ingerenze amministrative che poi si tradurranno in scarsa efficacia proprio a danno delle iniziative per sostenere la media e piccola impresa e le famiglie.
Federconsumatori e Adusbef ritengono che la sorveglianza sulla stabilità, l’efficienza e la trasparenza delle banche debba rimanere compito della Banca d’Italia e delle altre Authority, anche se, in passato, sono state da noi criticate e che seguiteremo a sollecitare affinché svolgano la loro attività in maniera più incisiva e determinante nei confronti delle banche e di tutti gli intermediari finanziari.
La scelta fra rifinanziamento delle banche e loro statalizzazione non può essere surrogata da una confusa, inappropriata e autoritaria decisione di affidare ai Prefetti la sorveglianza nel settore creditizio.