25 aprile 2024
Aggiornato 05:30

Telecom, Cgil Cisl Uil: 13 marzo sciopero contro riorganizzazione

A Roma presidio lavoratori a Palazzo Chigi

ROMA - E’ stato proclamato dai sindacati di categoria per venerdì 13 marzo lo sciopero nazionale di tutti i dipendenti Telecom Italia, insieme ai lavoratori di Sparkle e di tutte le aziende esternalizzate ex-Telecom, per l’intero turno, contro il progetto di riorganizzazione dell’azienda. Progetto che prevede decine di sedi da chiudere, migliaia di trasferimenti in altre città e mobilità professionali, quattromila ulteriori esuberi.

Il tutto a pochi mesi dalla sottoscrizione di un accordo con il sindacato che avrebbe dovuto garantire i dipendenti per gli anni 2009-2010. Oltre alla giornata di sciopero prosegue, inoltre, il blocco di tutti gli straordinari. Così una nota di SLC-CGIL, il principale sindacato del settore delle tlc.

E’ un progetto sbagliato socialmente e industrialmente perché contraddice ogni obiettivo di crescita qualitativa, si muove in un ottica di mero risparmio e terrà per molti mesi l’azienda paralizzata. Il tutto per ottenere, a regime, 300 milioni di euro di risparmi, una cifra irrisoria e pari quasi al recente aumento del canone.

Diverse le iniziative unitarie a sostegno dello sciopero (tutte avranno inizio la mattina dalle ore 9.30 circa): a ROMA ci sarà il presidio sotto Palazzo Chigi (angolo Galleria Sordi), a Salerno è indetta l’assemblea regionale, mentre a Siracusa avrà luogo la manifestazione regionale dei lavoratori siciliani. Vari i presidi di fronte le Direzioni Regionali Telecom: a MILANO, TORINO, VENEZIA-MESTRE, BOLOGNA e BARI. Ad ANCONA il presidio sarà sotto la Presidenza della Regione Marche.