19 aprile 2024
Aggiornato 08:30

Benzina, Federconsumatori: ennesimo aumento

«Dimostrata la velocità astronomica con cui si fanno lievitare i prezzi dei carburanti. A quando un serio piano di liberalizzazione?»

Dopo aver denunciato appena ieri, per l’ennesima volta, la sproporzione tra i prezzi dei carburanti ed il costo delle materie prime, oggi siamo di fronte ad un nuovo aumento dei prezzi della benzina.
Questo dimostra, se ce ne fosse bisogno, la velocità astronomica con cui si ritoccano al rialzo i prezzi della benzina. A sorprenderci non è solo la velocità degli aumenti (chissà come mai, invece, quando i prezzi devono scendere ciò accade, se accade, con una lentezza cronica), ma anche l’adeguamento applicato, che non è giustificato né dall’attuale prezzo del petrolio, né dal livello del cambio tra Euro e Dollaro.

La benzina, oggi, è infatti venduta con prezzi fino a 1,20 Euro al litro, con almeno 8-9 centesimi in più rispetto a quanto dovrebbero attestarsi, cioè 1,10 – 1,11 Euro al litro. Queste maggiorazioni equivalgono ad una maggiore spesa, per gli automobilisti, di 96 Euro l’anno.
A questa grave speculazione si aggiunge il fatto, assai grave, che continua a persistere un differenziale rispetto alla media dei prezzi dei carburanti nella Comunità Europea di ben 6 centesimi, con punte che fanno gridare all’indignazione, di circa 10 centesimi, nel confronto con Inghilterra e Polonia.

«Che fine hanno fatto i controlli in questo settore? Ma soprattutto, che fine ha fatto il processo di liberalizzazione tanto declamato dallo stesso Ministro dello Sviluppo Economico?» – si chiedono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Grazie ad un serio processo di liberalizzazione della rete dei carburanti, ampliando la vendita anche alla grande distribuzione, così come avviene in tutta Europa, si potrebbero ottenere riduzioni di 10 – 11 centesimi di Euro al litro di carburante, con risparmi di 120 Euro l’anno. Risparmi che poi sarebbero amplificati dalle ricadute che i costi di tali prodotti hanno per il trasporto delle merci e per la relativa determinazione dei prezzi dei beni sul mercato.

A fronte di tale situazione, comunque, noi continuiamo a consigliare di fare rifornimento presso i distributori indipendenti, le cosiddette «pompe bianche»: il risparmio è in media 5 – 6 centesimi al litro. L’elenco di tali distributori è disponibile, gratuitamente, sul sito della Federconsumatori.