8 maggio 2024
Aggiornato 12:00

ENEL, UIL: Grave carenza di organico in Liguria e blocco degli investimenti

«A rischio la qualità e la continuità del servizio elettrico e la sicurezza dei lavoratori in Liguria»

GENOVA - Questo è il grido di allarme lanciato dall’attivo di tutte le Rappresentanze Sindacali Unitarie e dei Responsabili dei Lavoratori alla Sicurezza appena eletti nell’Area Rete dell’Enel, unica azienda distributrice di energia elettrica in Liguria.

«L’azienda applica la politica degli annunci tramite il suo massimo responsabile dell’Area Rete Ing. Gallo che rivela la costruzione, nei prossimi anni, di 10 nuove cabine primarie in Liguria – dichiarano le segreterie territoriali di Filcem Cgil, Flai Cisl e Uilcem Uil – Ma nella nostra Regione Enel opera una stretta sugli investimenti con il taglio di attività comprese quelle di manutenzione e sviluppo della rete elettrica, mettendo a serio rischio i posti di lavoro delle aziende dell’appalto. Non sono segnali incoraggianti. Per quest’ anno si parla di una riduzione media del 30% degli investimenti che in alcuni reparti toccano punte anche del 70%».

Filcem, Flaei e Uilcem sostengono che questa politica aziendale determina in Liguria una grave carenza di organici Enel, tale da lasciare scoperti quei turni di reperibilità necessari a far fronte alla riparazione dei guasti sul territorio e alla continuità del servizio. Per far fronte a queste disfunzioni, i lavoratori vengono chiamati a turni di lavoro continui e massacranti che mettono costantemente in pericolo la loro sicurezza.

FILCEM CGIL – FLAEI CISL – UILCEM UIL hanno chiamato l’Azienda a confrontarsi su questi temi in un incontro da effettuarsi urgentemente: «Se a quel tavolo non arriveranno risposte adeguate sul fronte degli organici, del ripristino di corrette relazioni industriali e sugli investimenti, saremo pronti a mettere in atto tutte le iniziative necessarie compresa la mobilitazione dei lavoratori».