23 agosto 2025
Aggiornato 10:30

Il futuro di Chioggia sarà nell’innovazione e nell’aggregazione

Sartor: «regione e comune devono fare sinergia per sostenere il sistema socioeconomico del territorio»

CHIOGGIA - «Non dobbiamo perdere la visione di prospettiva. Vanno bene gli interventi straordinari per superare la crisi economico finanziaria, ma non possono essere sufficienti. E’ il sistema produttivo che deve rafforzarsi nell’innovazione e credere maggiormente nei processi di aggregazione.» Lo ha detto stamattina nella sede del municipio di Chioggia l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, incontrando il sindaco, Romano Tiozzo, e la sua Giunta. Le grandi potenzialità dell’area di Chioggia devono guardare oltre i confini comunali nella consapevolezza che le sfide da vincere sono «globali» e riguardano i «mercati internazionali».

L’assessore ha ricordato che la Regione del Veneto ha adottato politiche a favore delle aziende, dell’edilizia, del lavoro e della formazione per vincere la crisi. Sono stati previsti finanziamenti straordinari che hanno messo in movimento anche risorse statali ed europee. L’attenzione della Giunta regionale resterà forte per l’intero anno come testimonia la finanziaria votata a dicembre.

«Per le aziende di Chioggia – ha evidenziato l’assessore – c’è la possibilità di accedere al credito agevolato grazie alla collaborazione avviata con i consorzi fidi delle associazioni di categoria, c’è la possibilità di partecipare ai bandi regionali per favorire la ricerca e l’innovazione, c’è la possibilità di attingere alle risorse messe a disposizione per la riqualificazione dei centri storici.» L’impegno della Regione del Veneto in tutti i tavoli anticrisi è a supporto della qualità, dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’aggregazione.

«Per Chioggia – ha illustrato l’assessore – la scommessa per un futuro di successo è nella promozione del turismo di qualità con l’adesione al metadistretto, nel rafforzamento del porto con l’inserimento nel distretto veneto della logistica, nel potenziamento della navigazione fluviale con la partecipazione a progetti interregionali, nella valorizzazione del centro storico con l’accesso ai bandi regionali per i centri commerciali naturali.» Il modello veneto ha confermato la sua validità in questo periodo complesso. Ha in sé gli strumenti per superare la crisi internazionale e per rendere più solido il sistema produttivo. Il domani non ci troverà impreparati se saremo capaci di mettere insieme il pubblico e il privato. Soddisfazione infine è stata espressa dall’assessore per l’approvazione in Consiglio regionale della nuova legge sul lavoro.