1 agosto 2025
Aggiornato 14:30

Imprese, Isae: cala fiducia, credito si restringe

L'indice, al netto dei fattori stagionali, si attesta a 63,2 da 65,4 scendendo ancora al di sotto dei minimi raggiunti lo scorso mese

Scende ancora, a febbraio, la fiducia delle imprese manifatturiere. Lo riferisce l'Isae, nella consueta nota mensile, aggiungendo che aumenta la quota di imprese che soffrono di un restringimento del credito.
L'indice, al netto dei fattori stagionali, si attesta a 63,2 da 65,4 scendendo ancora al di sotto dei minimi raggiunti lo scorso mese.

Il calo è dovuto soprattutto alla contrazione del portafoglio ordini, comune sia ai mercati interni sia a quelli esteri, e delle aspettative di produzione; un primo segnale in controtendenza viene invece questo mese dalle scorte di magazzino, che diminuiscono notevolmente in termini di saldo rispetto al mese di gennaio. Torna ad aumentare pero' la quota di imprese che dichiarano di soffrire un razionamento del credito: il 6,6% del campione si è visto negare un prestito indipendentemente dalle condizioni di finanziamento proposte, mentre l'1,4% le ha rifiutate con il risultato di un mancato accesso al fido.

La fiducia scende in tutti i principali comparti produttivi, anche se con diversa intensità: la caduta è particolarmente forte nei beni d'investimento e meno marcata nei beni intermedi ed in quelli di consumo. Gli andamenti sono differenti anche a livello territoriale: l'indice cala nettamente nel Centro e nel Mezzogiorno, scende leggermente nel Nord Est ed è stabile nel Nord Ovest.

Secondo l'usuale focus trimestrale relativo ai dati per dimensione d'impresa, la forte caduta della fiducia registrata negli ultimi tre mesi riflette un calo particolarmente marcato per le imprese di piccola dimensione (con meno di 100 addetti); la tendenza è negativa anche per le imprese medio-grandi, con però qualche primo segnale di diminuzione delle scorte di magazzino (piu' forte nelle imprese con oltre 250 addetti).