19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Conferenza stampa con l’assessore Solazzi nella seconda giornata della BIT

Perchè le Marche? Infinite bio-diversità ancora da scoprire

Suysi Blady e Patrizio Roversi promuovono la “scacchiera Marche”. Da Raffaello a Pericoli, viaggio nei paesaggi “oltre la siepe”

MILANO - Perchè scegliere le Marche? E’ iniziata con questa domanda l’affollatissima conferenza stampa svoltasi oggi allo stand della Regione nella seconda giornata della BIT. Ed hanno risposto Syusi Blady e Patrizio Roversi, moderatori-animatori dell’incontro dell’assessore regionale al Turismo e Cultura, Vittoriano Solazzi con la stampa e gli operatori: «Noi le abbiamo scelte perché le Marche , con undici valli che tagliano orizzontalmente il territorio e tre fasce ambientali verticali – mare, collina e montagna - sono una formidabile scacchiera di bio-diversità. Cioè infinite culture, infinite storie, infiniti paesaggi, infinite gastronomie, infiniti borghi, che si concentrano in un territorio da scoprire anche in modalità «slow», attraverso itinerari non scontati. E sempre più persone le scoprono e vogliono abitarci.»

Qualità della vita - «Il mio obiettivo e l’ambizione che coltivo – ha ribattuto Solazzi –è mantenere lo stesso livello di qualità della vita, cioè un turismo a misura d’uomo, personalizzato e non massificato, ma far conoscere di più le Marche al mondo, attraverso una strategia di promozione, internazionalizzazione e comunicazione molto più spinta e innovativa. Occorre un’inversione di rotta per far aumentare il PIL regionale. Le eccellenze sono peculiari, l’offerta culturale è variegata, l’impegno dei marchigiani è proverbiale, quindi non ci manca nulla, se non la capacità di venderci. Per questo, l’esigenza non è quella di inventarci qualcosa di nuovo, ma di premere l’acceleratore sulla comunicazione delle nostre ricchezze. E’ questa la sfida vera: trasmettere i nostri valori.» E il tema dell’Infinito, sia come somma di tanti turismi e delle tante culture, cioè delle Marche plurali che convivono in un unicum, è ritornato anche nel nuovo video promozionale della Regione presentato nel corso della conferenza stampa e intitolato appunto «Infinite Marche».

Il video era stato già presentato ieri sera, in anteprima alla stampa nazionale e internazionale di settore in un incontro –evento alla Palazzina Liberty di Milano, un’iniziativa anche questa presentata dalla coppia Roversi-Blady e dove «Quei gran figli di…Cuochi di marca», la nuova generazione di ristoratori marchigiani, hanno materializzato gli «infiniti»sapori della nostra regione. La conferenza stampa - tra le più partecipate delle ultime edizioni della BIT – è stata caratterizzata anche dalla presenza dei curatori delle maggiori mostre d’arte che si svolgeranno nei prossimi mesi nella nostra regione. Luigi Fulgi del Consorzio Marche Verdi sulla mostra di Pasqualino Rossi ha ricordato che i dipinti in esposizione raccontano momenti di vita all’interno dei nobili palazzi romani, alternandosi ai soggetti sacri. Infine, il critico d’arte Stefano Papetti ha illustrato i contenuti della mostra di Caldarola e della mostra su Tullio Pericoli. Su quest’ultima mostra ha sottolineato che si tratta di 120 paesaggi «leopardiani», cioè quelli che non guardano il mare, quelli «oltre la siepe», che ci fanno fantasticare.

La seconda giornata della Regione alla BIT si è conclusa nel pomeriggio con un convegno promosso dal Dipartimento per lo sviluppo e competitività del Turismo su » Progetto EDEN: elementi di replicabilità nell’ambito dell’iniziativa Adriatico Ionica». Il convegno è stato organizzato in collaborazione con la Regione Marche in considerazione che lo scorso anno Corinaldo ha vinto il prestigioso riconoscimento europeo. Hanno preso parte alla conferenza l’assessore Solazzi, il sindaco di Corinaldo, Scattolini, Michele de Vita della Camera di commercio di Ancona, Emilio D’Alessio, segretario generale del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio e Renato Novelli, di UniAdrion.