29 marzo 2024
Aggiornato 07:00

Cassa integrazione ai lavoratori della pesca siciliani

Incardona replica ai sindacati confederali

PALERMO – «L'accordo di ieri scaturisce dall'esigenza di dare applicazione agli interventi di politica attiva del lavoro correlati ai trattamenti di sostegno al reddito, resi obbligatori dal decreto del Ministero del Lavoro che dà attuazione all'articolo 19 della legge 2 del 2009 (la legge di conversione del decreto anticrisi del governo nazionale)»:

Lo ha detto l'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, commentando la presa di posizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sull'accordo per la cassa integrazione in deroga ai lavoratori della pesca, firmato ieri a Palermo dall'assessore Incardona con Cisal, Ugl e alcune organizzazioni delle imprese del settore.

«L'intesa di ieri – aggiunge Incardona – prende atto dell'accordo con il Ministero del Lavoro per il riconoscimento della cassa integrazione ai lavoratori della pesca; un passaggio necessario per la presa in carico dei beneficiari del trattamento da parte dei Centri per l'Impiego. Ieri si è impostato un percorso, con l'apertura di un apposito tavolo tecnico, per stabilire le modalità attuative per la concessione dell'ammortizzatore sociale in deroga.

Abbiamo operato con celerità per assicurare ai lavoratori della pesca l'accesso alla cassa integrazione, in un momento di grave crisi. Un fatto che è stato apprezzato dalle sigle che hanno firmato l'accordo e che sono firmatarie anche dell'accordo con il ministero. Spiace, quindi, che i sindacati confederali abbiano assunto questa posizione, ma mi auguro che, su questo percorso, nell'interesse dei lavoratori, possano convergere anche Cgil, Cisl e Uil».