29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Scatta un nuovo programma anche per i giovani imprenditori

Ue: ora l’Erasmus non è solo per gli studenti

La Cia è l’unica organizzazione agricola italiana che partecipa

Il programma prevede che giovani imprenditori europei potranno trascorrere fino a sei mesi di lavoro con un imprenditore esperto in un altro paese Ue e apprendere come amministrare e sviluppare la propria azienda. Interessati tutti i settori imprenditoriali. Importanti opportunità per le nuove leve in agricoltura.

Dopo gli studenti e i giovani il programma Erasmus dell’Unione europea si allarga e ora coinvolge anche l’impresa e la Cia-Confederazione italiana agricoltori è l’unica organizzazione professionale agricola del nostro Paese a partecipare attivamente a questo importante progetto comunitario.
Il programma -avverte la Cia- ricalca quello già avviato da anni e in modo soddisfacente per gli studenti. Giovani imprenditori europei potranno, infatti, trascorrere fino a sei mesi di lavoro con un imprenditore esperto in un altro paese Ue e apprendere come amministrare e sviluppare la propria azienda. Un progetto, quindi, che ha un preciso obiettivo: stimolare l’imprenditorialità, la competitività, l’internazionalizzazione e la crescita delle fasi di avvio e affermazione di piccole e medie imprese attraverso lo scambio di conoscenze tra imprenditori esperti e giovani imprenditori.

L’Erasmus per giovani imprenditori intende così rafforzare i contatti tra cittadini di diversi paesi europei, incoraggiando lo spirito imprenditoriale in Europa e contribuendo a creare imprese più forti. Un aspetto, questo, che oggi diventa ancora più importante davanti ad una crisi economica che si fa sempre più grave.
Il programma Ue -segnala la Cia- è stato progettato per giovani imprenditori e per imprenditori con esperienza disposti ad ospitarli. Tutti i settori sono interessati, dall’agricoltura all’artigianato, dal commercio ai servizi, all’industria. I giovani potranno acquisire conoscenze seguendo un imprenditore con più esperienza, e allo stesso tempo potranno contribuire all’azienda ospitante con il proprio lavoro e con nuove idee.

L’incontro tra giovani imprenditori con imprenditori ospitanti viene portato avanti grazie al contributo di oltre cento organizzazioni europee intermediarie (tra queste, appunto, la Cia) competenti nel supporto alle imprese e le cui attività sono coordinate da Eurochambres, l’associazione delle Camere di commercio e dell’industria europee, che svolge il ruolo di ufficio di supporto per il programma.
La Cia partecipa, dunque, al programma come organizzazione intermediaria e servirà da link per offrire ai giovani imprenditori agricoli italiani l’opportunità di conoscere l’agricoltura europea.

D’altra parte, la Cia si è fatta promotrice di questo programma perché corrisponde perfettamente alla propria idea di sviluppo imprenditoriale per i giovani che si affacciano al settore agricolo. L’obiettivo e quello di dare ad ogni giovane imprenditore la possibilità di confrontarsi con le migliori realtà produttive europee e creare al tempo stesso le condizioni di progresso economico e sociale per le nuove generazioni.
Con l’Heath Check appena approvato, la Politica agricola comune si trova a rispondere a nuove sfide come il cambiamento climatico, la gestione corretta delle risorse idriche, la tutela della biodiversità e del territorio. I giovani d’Europa considerano questi argomenti un motivo in più per impegnarsi in agricoltura e la Cia vuole dare sostegno a queste idee offrendo opportunità concrete per far diventare queste visioni realtà.

La domanda per partecipare al programma dovrà essere elaborata sulla pagina web www.erasmus-entrepreneurs.eu e occorre stabilire i contatti con l’organizzazione che è stata scelta, la quale faciliterà la realizzazione dell’incontro tra giovani imprenditori e imprenditori ospitanti.
I giovani imprenditori hanno il diritto di ricevere un contributo finanziario dall’Unione europea per i costi di pernottamento e viaggio. 870 soggiorni all’estero dovrebbero essere organizzati tra il 2009 e il 2010 e la registrazione dovrebbe essere effettuata entro dicembre 2009.

Secondo una recente indagine, il 51 per cento dei giovani europei -rileva la Cia- è interessato a seguire la strada dell’imprenditorialità, ma solo una piccola percentuale di questi riesce a concretizzare le proprie ambizioni. Quelli che lo fanno tendono ad operare unicamente nel loro mercato nazionale invece di sfruttare le opportunità commerciali in altre regioni d’Europa. Solo l’8 per cento delle piccole e medie imprese esporta i propri prodotti e servizi nell’Ue. L’Erasmus per giovani imprenditori rappresenta, quindi, una risposta valida per accrescere il valore dell’imprenditoria e incoraggiare i tanti giovani che intendono intraprendere un’attività d’impresa.