29 marzo 2024
Aggiornato 06:00

Vertice in Regione per il rilancio dell'area Torrese-Stabiese

Bassolino: «Terme, portualità, riqualificazione urbana per contrastare la crisi e combattere l’illegalità»

NAPOLI - Si è svolto oggi nella sede di Santa Lucia un incontro convocato dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per affrontare i problemi dell’area di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata.
Dopo l’omicidio del consigliere comunale stabiese Luigi Tommasino e la mobilitazione civile dei giorni successivi il sindaco di Castellammare di Stabia, Salavatore Vozza, aveva scritto al presidente della Regione proponendo di intensificare la collaborazione istituzionale su questioni cruciali come la battaglia contro la camorra e il contrasto agli effetti della crisi economica. Bassolino ha subito convocato un tavolo con gli enti locali, le parti sociali e sindacali.

Alla riunione hanno preso parte, per la Giunta, il vicepresidente Valiante e gli assessori Cascetta, Cozzolino, Cundari, D’Antonio, Mazzocca e Montemarano; i sindaci di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata Vozza e Starita; il presidente della Tess Spedaliere; le rappresentanze territoriali di Cgil, Cisl e Uil guidate da Di Maio, Tipaldi e Ferrara.

Al termine dell’incontro, dopo un’ampia disamina delle diverse situazioni critiche, si è deciso di avviare, su proposta del presidente Bassolino, alcune iniziative per lo sviluppo dell’area:

● avvio dello studio di fattibilità per la realizzazione del bacino di carenaggio per dare nuove prospettive alla cantieristica navale;
● realizzazione di un centro di riabilitazione per il rilancio delle terme;
● accelerazione delle procedure per l’apertura dei cantieri previsti nel programma di riqualificazione urbana «Più Europa» finanziato dalla Giunta regionale con uno stanziamento di 31,5 milioni di euro;
● sviluppo della Zona Franca Urbana nell’area del «Quadrilatero delle Carceri»;
● avvio delle procedure per l’ingresso del porto di Torre Annunziata nell’Autorità Portuale di Napoli, per attivare nuove sinergie con gli scali di Napoli e di Castellammare, e valorizzazione del polo nautico;
● individuazione di ulteriori misure a sostegno del reddito dei lavoratori in cassa integrazione, a partire dalla formazione;
● ripresa del rapporto con il Governo, in particolare con i ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture, per sostenere gli sforzi messi in campo dalla Regione a difesa dell’area.

«Assieme a Pomigliano – ha sottolineato il presidente Antonio Bassolino - l’area torrese stabiese è, nella provincia di Napoli, quella in cui la crisi rischia di avere gli effetti più gravi, colpendo insediamenti produttivi importantissimi per l’economia regionale e per la coesione sociale in territori difficili.

«Per rispondere – come è doveroso fare - a questa grande priorità lavoriamo con gli enti locali e con le parti sociali e produttive su più fronti: acceleriamo le iniziative già programmate, come quelle per la riqualificazione urbana, diamo nuovo impulso alla valorizzazione di risorse rilevanti come le Terme, e verifichiamo la fattibilità di nuove importanti operazioni come il bacino di carenaggio.

«Con queste iniziative per lo sviluppo vogliamo affiancare il forte impegno messo in campo dalla Procura di Torre Annunziata per riaffermare la legalità nelle zone più difficili del torrese», ha concluso il presidente.

«Si è colto – ha aggiunto il sindaco di Castellammare Salvatore Vozza – il senso della fase nuova che dobbiamo aprire dopo i fatti di camorra. L’accelerazione del programma «Più Europa», lo studio sul bacino di carenaggio e la risposta alla crisi delle Terme sono segnali importanti della disponibilità della Regione a sostenere il rilancio di Castellammare».

Altrettanto positivo il giudizio del sindaco di Torre Annunziata. «E’ importante – ha detto Giosuè Starita -  lo spirito di coesione registrato attorno al tavolo odierno. La concertazione resta l’arma vincente per affrontare la crisi. Ora dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per accelerare questo percorso».