12 ottobre 2025
Aggiornato 12:00
Fnaarc: riguarda 120.000 agenti

Agenti e rappresentanti: nuovo accordo nazionale per il commercio

Siglato ieri a Roma tra Fnaarc (e le altre organizzazioni di categoria) e Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative

Roma - Siglato ieri a Roma tra Fnaarc (la Federazione Nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio) con le altre associazioni di categoria degli agenti e Confcommercio, Confcooperative (settore commercio) e Confesercenti, il nuovo accordo economico collettivo per il settore del commercio. L’accordo – che riguarda 120.000 agenti e rappresentanti di commercio in tutta Italia – contiene alcuni punti molto innovativi:

- gli agenti di commercio, rileva Fnaarc, ottengono un significativo incremento economico dell’indennità meritocratica, una delle tre indennità di fine rapporto d’agenzia (le altre sono il Firr, Fondo indennità risoluzione rapporto e l’indennità di clientela) che vengono tutte confermate dal nuovo accordo. L’indennità meritocratica è parametrata sulla durata del rapporto d’agenzia e sull’incremento delle vendite ottenuto dall’agente;
- si fissa – spiega Fnaarc – un rapporto concreto molto più chiaro fra agente e casa mandante riguardo all’incarico di agenzia: dove esiste un rapporto di agenzia di fatto (cioè con vendite e pagamenti di provvigioni) l’agente viene comunque tutelato anche in assenza di un preciso contratto scritto oppure se all’agente è stato conferito un contratto di natura diversa (esempio: incarico di collaborazione). Inoltre, in caso di contenzioso fra agente di commercio e casa mandante, si può chiudere la vertenza presso le associazioni sindacali con un valore definitivo per entrambe le parti;
- è stato introdotta – aggiunge Fnaarc – una migliore tutela, a vantaggio dell’agente, per le riduzioni della zona di competenza, delle provvigioni, dei prodotti e della clientela affidati.

«Fra le altre novità – afferma Adalberto Corsi, presidente di Fnaarc – vi è la precisa definizione del momento di pagamento delle provvigioni, si puntualizza meglio l’applicazione del patto di non concorrenza post-contrattuale e si istituisce l’ente bilaterale per assicurare la formazione professionale a tutti gli agenti e rappresentanti. Quest’ultimo punto è molto importante perché è l’intero sistema distributivo che richiede agli agenti una sempre maggiore qualità e professionalità»
«L’accordo firmato ieri – conclude Corsi – è stato reso possibile dalla grande collaborazione e sensibilità di Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli. Ora attendiamo pari attenzione e sensibilità anche da parte delle organizzazioni dell’industria».