29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Ddl Brunetta

«La norma sulla Corte dei Conti è un brutto pasticcio»

Lo afferma il deputato Pd, Roberto Zaccaria, vice presidente della commissione Affari costituzionali

«Una legge sulla pubblica amministrazione che dichiara di voler maggiore trasparenza, efficienza e rigore si contraddice clamorosamente con il brutto pasticcio sulla Corte dei Conti».
Lo afferma il deputato Pd, Roberto Zaccaria, vice presidente della commissione Affari costituzionali.

«Nello stesso giorno in cui tutti i giornali danno notizia della denuncia della Corte sui pericoli di una maggiore corruzione nella Pubblica Amministrazione – prosegue Zaccaria -, la legge Brunetta riduce le garanzie di indipendenza della Corte. Spostando le funzioni di garanzia dal Consiglio di presidenza, dove siedono i rappresentanti del Parlamento, al presidente di nomina governativa, si calpesta l’articolo 100 della Costituzione che vuole l’indipendenza della Corte e dei suoi componenti di fronte al governo. Non ha alcun senso riequilibrare la presenza dei membri ‘laici’ rispetto ai togati per poi ridurre il collegio a un ruolo del tutto marginale».