Ugl a sostegno del Mezzogiorno
Accelerare tempi per ammortizzatori sociali e sostegno ai redditi delle famiglie
L’Ugl si mobilita a sostegno del Mezzogiorno. Dal 12 febbraio a Napoli prende il via una serie di incontri e assemblee con i lavoratori e le strutture territoriali per portare all’attenzione del governo le problematiche delle regioni del Meridione. Lo ha deciso la segreteria confederale dell’Ugl riunita dal segretario generale, Renata Polverini, per esaminare i provvedimenti assunti dal governo per fronteggiare la crisi.
Dopo Napoli, sono previsti incontri il 18 febbraio a Campobasso, il 20 febbraio a Pescara, il 24 febbraio a Foggia, il 25 febbraio a Cagliari, il 26 febbraio a Potenza, il 4 marzo a Cosenza e il 6 marzo a Catania. Il 2 marzo a Bari e il 9 marzo a Reggio Calabria si svolgeranno due manifestazioni pubbliche con l’intervento del segretario generale, Renata Polverini.
Il Mezzogiorno soffre di un grave gap infrastrutturale e vedrà parte delle risorse destinate al Sud impegnate per fronteggiare altre emergenze dovute alla crisi. Il governo si è impegnato a far ripartire le infrastrutture ma l’Ugl chiede che accanto alle opere già cantierabili non si trascurino quegli interventi prioritari, proprio al Sud, che da anni sono in attesa di investimenti.
Dopo il dl anticrisi che ha dato una prima risposta alle fasce di reddito più basse e il pacchetto di misure a sostegno dell'auto, per il quale l’Ugl chiede maggiore impegno affinché si garantisca il mantenimento delle produzioni in Italia a tutela dei posti di lavoro, la segreteria confederale ha, inoltre, rimarcato la necessità di accelerare il reperimento dei fondi per gli ammortizzatori sociali, particolarmente attesi dai lavoratori, e di definire un piano concreto di sostegno alle famiglie attraverso l'alleggerimento della pressione fiscale, procedendo con l’introduzione, anche graduale, del quoziente familiare. I redditi da lavoro e da pensione, già prima della crisi, si erano notevolmente impoveriti e ciò richiede uno sforzo in più rispetto a quando fatto sinora. Anche in termini di risorse finanziarie messe in campo che rispetto agli altri paesi sono decisamente inferiori.
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»