20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
“Dopo l’olio d’oliva, anche passate e polpe di pomodoro più sicure”

Bruni (Fedagri): “Indicazione d’origine anche per le conserve di pomodoro”

La richiesta avanzata al Ministro durante la sua visita ufficiale alla Fruitlogistica di Berlino

Berlino - «Dopo l’olio d’oliva, anche passate e polpe di pomodoro più sicure». È questa una delle richieste che il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni ha presentato al Ministro delle politiche agricole Luca Zaia, oggi in visita ufficiale a Berlino alla Fruit Logistica, la più importante fiera internazionale dedicata all’ortofrutta.

«Dopo l’obbligo di indicazione d’origine della materia prima per l’olio d’oliva sancito ieri dal nuovo Regolamento UE – ha proseguito Bruni – ora ci auguriamo che il Ministro Zaia possa abilmente negoziare a livello comunitario per far approvare anche la norma di commercializzazione per i derivati del pomodoro, affinché l’indicazione obbligatoria d’origine della materia prima, già in vigore in Italia per la sola passata di pomodoro, venga estesa a tutta la produzione comunitaria di conserve di pomodoro».

«Si tratta di una tempestiva proposta avanzata dall’Italia, e che una volta recepita dalla Comunità Europea - come previsto dalle novità introdotte dalla Riforma Ocm del 2007 - consentirebbe al nostro paese di raggiungere un altro importante risultato per la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori ed un alto livello qualitativo della produzione comunitaria».