2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
8,5 milioni di euro ai produttori di pecorino sardo

«Da Zaia uso disinvolto delle istituzioni per interessi elettorali»

Lo dichiara il capogruppo del Pd nella commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio

«Un tempo quando un ministro della Repubblica partecipava ai comizi elettorali promettendo «interventi straordinari«si gridava allo scandalo e non mancavano le accuse di «voto di scambio».
Non voglio arrivare a tanto però mi lasciano alquanto meravigliato gli annunci del ministro Zaia che oggi dai palchi della campagna elettorale per le regionali in Sardegna promette senza alcun pudore: 8,5 milioni di euro ai produttori di pecorino sardo, qualifica Dop allo zafferano sardo e maggiori controlli per la lotta alla contraffazione dei prodotti dell’enogastronomia della regione».

Lo dichiara il capogruppo del Pd nella commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio che aggiunge, «nulla in contrario su questi interventi, sia chiaro, però questa improvvisa conversione del ministro leghista alle richieste del settore agricolo sardo proprio non mi convince. Anche perché in questi primi mesi di legislatura l'azione del ministro Zaia ha fatto male all'agricoltura italiana.

Lo confermano i tagli al settore contenuti nella finanziaria, l'uso indiscriminato del Fas e il silenzio sulle vere richieste degli agricoltori, che riguardano le agevolazioni in materia previdenziale nelle aree sottoutilizzate del paese, la richiesta di misure per incrementare le risorse a sostegno del ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese giovanili e per prevedere interventi a favore del Fondo di solidarietà nazionale che è uno strumento di vitale importanza per arginare i rischi che interessano tutte le attività agricole».

«Gli annunci di oggi del ministro Zaia - conclude Oliverio - sono l'ennesima dimostrazione di un uso disinvolto delle istituzioni ingiustamente piegate agli interessi di una parte per fini elettorali. E, come purtroppo è già accaduto, gli agricoltori della Sardegna scopriranno che le parole e gli impegni del ministro Zaia non sono assolutamente seguiti da fatti concreti ».