12 ottobre 2025
Aggiornato 11:30
Crisi economica

Confesercenti Toscana, le banche aiutino le imprese

Al 30 settembre il saldo tra chiusure (6.737) e nuove aperture (4.568) è negativo di 2.169 imprese

FIRENZE - In Toscana, nel 2008, hanno chiuso oltre settemila imprese nei settori del commercio, del turismo e dei servizi. A lanciare l'allarme e' la Confesercenti regionale, sulla base di dati di Unioncamere. Al 30 settembre il saldo tra chiusure (6.737) e nuove aperture (4.568) e' negativo di 2.169 imprese.

«Quando conosceremo ufficialmente i dati del 2008 - afferma Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana - supereremo certamente 3.000 unità. Tra titolari, collaboratori e dipendenti circa 10.00 persone hanno quindi già perso il posto di lavoro. Si tratta di settori, - precisa il presidente di Confesercenti - nei quali non esiste nessun paracadute tipo la Cassa Integrazione Guadagni.

E' come se una grande azienda industriale chiudesse i battenti nel silenzio più generale del Paese». Secondo stime dell'Ufficio studi di Confesercenti il 2009 non sarà certamente migliore. Su scala nazionale chiuderanno altre 60 mila imprese, ci saranno 120 mila nuovi disoccupati e la Toscana vi contribuirà con altre 4 mila imprese
costrette a cedere il passo.

«La proposta che avanziamo - sostiene Vivoli - e' che si chiami subito attorno ad un tavolo il sistema bancario, i Consorzi Fidi e le organizzazioni imprenditoriali per definire un quadro di interventi finanziari e di iniziative capaci di ridare ossigeno alle piccole e medie imprese, rilanciare l'economia turistica e salvaguardare il patrimonio occupazionale della Toscana».