Crisi auto: indirizzare risorse alla ricerca e all’innovazione
E’ decisivo che si capisca che l’anno in corso rappresenta una criticità per l’intero settore dell’auto a livello mondiale
ROMA - La crisi che sta caratterizzando la filiera dell’auto richiederà l’attivazione di un tavolo tra sindacato governo e imprese a cui affidare il compito di monitorare l’andamento delle soluzioni che dovessero essere individuate. Al Governo la Uil chiederà di stanziare risorse da indirizzare alla ricerca e all’innovazione tecnologica sul terreno della sicurezza e del basso impatto ambientale ma anche incentivi che sostengano la domanda dei prodotti frutto di questo impegno industriale.
Anche sul fronte degli ammortizzatori sociali, in considerazione dei forti rischi occupazionali a cui è sottoposto l’intero settore, la Uil chiederà la previsione di una disciplina coerente con la richiesta già avanzata dall’Organizzazione di ampliamento del ricorso a tali strumenti e dello stanziamento delle risorse necessarie, anche in una logica di formazione per i periodi di non lavoro.
E’ decisivo che si capisca che l’anno in corso rappresenta una criticità per l’intero settore dell’auto a livello mondiale: siamo in presenza di un vero e proprio spartiacque che ne ridisegnerà gli assetti. E’ decisivo pertanto che non ci si limiti a registrare la crisi ma che si intervenga in maniera attiva perché al termine della stessa ci sia ancora la prospettiva della presenza importante in Italia della produzione automobilistica.
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