30 luglio 2025
Aggiornato 21:00
Attività produttive

Mercati all'ingrosso: 600 mila euro per investimenti

I contributi attiveranno investimenti per circa 1,4 milioni

BOLOGNA – Ammontano a 600 mila euro le risorse concesse complessivamente dalla Regione Emilia-Romagna a tre importanti mercati regionali. Contributi che produrranno un investimento complessivo di quasi 1,5 milioni di euro.

I centri coinvolti:
- il Centro Agro-Alimentare Bologna Scpa di Bologna ha ottenuto un contributo di 206.690 euro, a fronte di una spesa di 495.000 euro per l’adeguamento funzionale ed impiantistico del mercato.
- Gesturist Cesenatico Spa di Cesenatico ha ottenuto un contributo di 86.572 euro, a fronte di una spesa di 207.332 euro, per la realizzazione di impianto informatico per l’asta elettronica del mercato ittico e per l’adeguamento igienico-sanitario.
- il Centro Agro-Alimentare Riminese Spa di Rimini ha ottenuto un contributo di 306.736 euro, a fronte di una spesa di 734.600 euro per il completamento della sicurezza, miglioramento strutturale/funzionale ed ambientale del mercato.

La Regione, con la Legge 47 del 1995 da tempo è impegnata a favorire l'istituzione, la ristrutturazione e l'ampliamento dei mercati e dei centri agroalimentari all'ingrosso.
L’Emilia-Romagna dispone di una rete diffusa di centri agroalimentari e di mercati all'ingrosso, con ben 19 strutture. Un settore che rappresenta un segmento importante del sistema economico regionale, considerando anche l’ingente quantità di merci che viene movimentata nel corso dell’anno e dei numerosi addetti delle diverse categorie che impiega (dettaglianti, ambulanti, grossisti esterni, catering, ristorazione, aziende della distribuzione organizzata, esportatori, aziende di confezionamento e lavorazione, intermediari, trasporti, servizi di supporto tecnico, logistico, immobiliare e commerciale, produttori che appoggiano la loro attività’ sui mercati all’ingrosso).
I centri agroalimentari e i mercati all’ingrosso sono spesso vere e complete piattaforme logistiche, che accrescendo il valore aggiunto delle prestazioni non più circoscritte al semplice atto di contrattazione sono un forte tassello di sinergia e crescita dell’economia regionale.