4 imprese lombarde su 5 chiedono la liberalizzazione degli slot
Con Malpensa a metà cargo gli imprenditori prevedono 2,5 miliardi di Euro in meno per il 2009. E sul “sacrificio di Linate” per rafforzare Malpensa le imprese lombarde si dividono a metà
MONZA - Con la chiusura di metà scalo cargo di Malpensa, circa il 17% degli imprenditori lombardi prevede una riduzione di fatturato per il 2009, per una perdita stimata complessiva di circa 2,5 miliardi di Euro. Il 45% mette in previsione inoltre di avere dei costi aggiuntivi legati agli spostamenti verso altri aeroporti, in seguito al ridimensionamento dello scalo passeggeri. Oltre l'82% degli imprenditori lombardi, vale a dire 4 imprese su 5, è favorevole alla liberalizzazione degli slot di Malpensa. E sul futuro di Linate gli imprenditori lombardi si dividono: circa il 52% non ritiene giusto lasciare a Linate solo il servizio navetta Milano-Roma mentre il 48% la ritiene un’operazione necessaria per rafforzare Malpensa. Ma a Monza, Milano e Lecco le percentuali dei no sono più alte, rispettivamente il 61,1%, il 53,5% e il 68%. Inoltre il 65% degli imprenditori lombardi ritiene lo scalo molto o abbastanza importante per il territorio in cui opera e un imprenditore su due lo ritiene molto o abbastanza importante per l'attività della propria impresa. I dati emergono dall'indagine «Malpensa e il suo futuro», realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 1100 imprese lombarde.
Gli imprenditori lombardi tra Malpensa… Gli imprenditori lombardi riconoscono l’importanza di Malpensa per il territorio in cui operano: il 65% ritiene lo scalo molto o abbastanza importante. A Varese la percentuale sale al 90%, a Milano al 75,5% e a Monza al 72,6%. Circa la metà degli imprenditori lombardi ritiene Malpensa molto o abbastanza importante per l’attività della propria impresa: sopra la media lombarda Varese (70%), Milano e Como (63%) e Monza (54%). Il 45% inoltre degli imprenditori lombardi prevede di avere dei costi aggiuntivi legati agli spostamenti verso altri aeroporti, con un costo aggiuntivo medio stimato in 143 Euro a spostamento. Con la chiusura di metà scalo cargo di Malpensa circa il 17% degli imprenditori lombardi prevede una riduzione di fatturato per il 2009, per una perdita stimata complessiva di circa 2,5 miliardi di Euro. A Varese un’impresa su 4 mette in conto di ridurre il fatturato, a Milano una su 5, a Monza una su 6. L’82% degli imprenditori lombardi dice sì alla liberalizzazione degli slot: sono a Varese (84,9%), in Brianza (84%) e a Milano (83%) i più favorevoli.
…e Linate Gli imprenditori lombardi si dividono sul futuro di Linate: circa il 52% non ritiene giusto lasciare a Linate solo il servizio navetta Milano-Roma mentre il 48% la ritiene un’operazione necessaria per rafforzare Malpensa. Ma a Monza, Milano e Lecco le percentuali dei no sono più alte, rispettivamente il 61,1%, il 53,5% e il 68%.
«Non posso che manifestare anche in questa occasione la mia preoccupazione per le possibili ricadute economiche del ridimensionamento di Malpensa insieme alla stessa sorte del city airport di Linate – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Credo sia inutile ricordare l’importanza strategica nei collegamenti internazionali ed intercontinentali per il più importante polo industriale e fieristico del Paese, come sono Milano e la Lombardia, anche in relazione alla Expo 2015. Mai come oggi il nostro territorio ha bisogno di politiche ispirate alla sussidiarietà, ad un federalismo moderno solidale e competitivo al tempo stesso. Oggi la vera sfida sta nel coniugare il passaggio alla privatizzazione, realizzato con la creazione di Cai, con la liberalizzazione degli slot.»
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