29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Rischio idrogeologico

Maltempo: 7 comuni su 10 a rischio frane e alluvioni

E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della frana in Calabria sullo svincolo autostradale di Rogliano Grimaldi in provincia di Cosenza che ha provocato due morti e cinque feriti

Al fatto che 7 Comuni italiani su 10 sono considerati oggi a forte propensione di frane e alluvioni non è sicuramente estranea la progressiva cementificazione del territorio che ha sottratto terreni fertili all’agricoltura. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della frana in Calabria sullo svincolo autostradale di Rogliano Grimaldi in provincia di Cosenza che ha provocato due morti e cinque feriti.

RISCHIO IDROGEOLOGICO - In Italia ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità, con la regione Calabria che si colloca ai vertici in per pericolosità.

CEMENTIFICAZIONE - Una situazione a cui non è certamente estraneo il fatto che - continua la Coldiretti - dal 1982 al 2005 sono scomparsi quasi 6 milioni di ettari di suolo agricolo e che secondo le stime dell'Anbi nell'arco di tempo 1990-2016, se il ritmo di cementificazione del territorio rimanesse inalterato, si sarà persa una Superficie Agricola Utilizzata pari al 17,5 per cento del territorio nazionale, vale a dire un'area superiore a quella delle regioni Sicilia e Sardegna.

I cambiamenti climatici che si manifestano con una modificazione della distribuzione delle piogge e l'aumento dell'intensità delle precipitazioni insieme alla sottrazione delle aree coltivate rappresenta - conclude la Coldiretti - un mix micidiale che fa aumentare la fragilità dei territorio ed impone una più attenta politica della prevenzione.