2 ottobre 2025
Aggiornato 19:30

Crisi economica, Frisullo replica ai sindacati

Proprio per tali ragioni la Giunta Vendola ha predisposto in pochi mesi una manovra anticiclica accelerando la spesa dei Fondi europei

BARI - «Siamo ben consapevoli della gravità della crisi economica che sta colpendo il paese e in modo particolare l’intero Mezzogiorno. Anche in Puglia la messa in Cassa Integrazione di migliaia di lavoratori e le difficoltà di mercato e di accesso al credito da parte delle piccole e medie aziende segnalano le condizioni di più acuta sofferenza del nostro apparato produttivo.

Proprio per tali ragioni la Giunta Vendola ha predisposto in pochi mesi una manovra anticiclica accelerando la spesa dei Fondi europei e deliberando provvedimenti assai significativi per la semplificazione delle procedure amministrative (artigiani in un giorno; posta elettronica; cessione credito alle banche)».
Lo ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Sandro Frisullo. «Da lunedì 19 gennaio – ha proseguito Frisullo – partiranno i termini per l’utilizzo degli incentivi da parte della micro, piccola, medio e grande impresa per 450 milioni di euro destinati a mobilitare investimenti pubblico privati per 1,400 milioni. Un fondo di garanzia di 50 milioni che garantirà prestiti bancari per 1 miliardo di euro e una misura per l’autoimprenditorialità pari a 50 milioni e finalizzata alla costituzione di nuove imprese da parte di imprese, giovani, donne e soggetti svantaggiati del mercato del lavoro».

Si tratta, secondo il Vice Presidente della Regione Puglia «della più poderosa manovra economica mai attivata in Puglia con un pacchetto organico di misure. Non ha precedenti in Italia, neanche lo stesso sostegno all’economia della conoscenza con interventi a favore di laboratori pubblici (università e centri di ricerca) per 28 milioni e mezzo».
«Insisto: non c’è nessuna altra Regione in Italia che abbia compiuto lo stesso sforzo finanziario e progettuale: sostenere le imprese e il lavoro con un’azione sinergica di specializzazione competitiva e di valorizzazione delle competenze.

Per questo appaiono ingenerose le critiche che da parte di alcune organizzazioni sindacali sono state rivolte nei confronti del Governo Regionale. Certo si può fare di più. Ma a partire dalla valorizzazione del lavoro compiuto insieme alle organizzazioni d’impresa, del sindacato e delle Università».
«Così – prosegue Frisullo – come non è certo mancata nel corso di questi anni una intensa relazione concertativa che troverà nel tavolo convocato dal Presidente Vendola e dal sottoscritto per martedì 20 p.v. un ulteriore momento di verifica e di monitoraggio delle iniziative assunte dalla giunta regionale.
E’ appena il caso di ricordare, infine, le numerose e persistenti incompienze del Governo Nazionale che ha compiuto scelte e assunto decisioni che hanno gravemente penalizzato il Mezzogiorno e la Puglia.
Dai tagli operati al FAS – Fondo Aree Sottoutilizzate (per ultimo il taglio operato al piano di bonifica del sito inquinato di Taranto per 50 milioni) alla revoca dei 20 milioni al sostegno dell’APQ per la riconversione del settore calzaturiero del Salento sino al grave indebolimento degli aeroporti pugliesi nei collegamenti nazionali e internazionali, all’ultimo regalo (checché ne dica il Ministro Fitto) del decreto anticrisi che introducendo le 3 macro aree sulla tariffa elettrica è destinato a scaricare sulle imprese i maggiori costi energetici».