28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Per il calo dei prezzi delle materie prime e agli interventi del governo

Federdistribuzione: nel 2009 benefici da 410 a oltre 2.000 euro a famiglia

«Bene così, ma ora un cambio di passo per gli interventi strutturali»

Nel 2009 le famiglie italiane godranno di benefici sui loro bilanci dovuti al calo dei prezzi delle materie prime e agli interventi del governo. Prendendo in esame carburanti e farmaci, tariffe energetiche e Bonus Familiare e Social Card, l’ufficio studi di Federdistribuzione, l’associazione che raggruppa la maggioranza della Distribuzione Moderna Organizzata in Italia, ha effettuato alcune stime. In media, per ogni famiglia italiana, considerando carburanti, farmaci e tariffe energetiche si può ipotizzare un risparmio medio annuo nel 2009 di 410 euro, circa l’1,1% dei consumi familiari.

In particolare 273 euro per i carburanti pensando ad una stabilità dei prezzi sui livelli attuali, 85 euro per le bollette di energia elettrica, gas e combustibili liquidi in considerazione delle riduzioni annunciate dal ministro Scajola e 62 euro per i medicinali come effetto della riduzione dei prezzi medi ottenuti anche grazie alla parziale liberalizzazione del settore.

Per quanto riguarda le famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile (sono circa 1,8 milioni per un valore medio del mutuo di 130.000 ¤) considerando la diminuzione dei tassi nel 2009 rispetto al 2008 si giunge a ipotizzare un beneficio di 1.917 euro. Prendendo in considerazione le principali misure decise dal governo si ottengono questi risultati: il bonus straordinario destinato alle famiglie a basso reddito (circa 8 milioni le famiglie interessate), valutando le cifre stanziate dall’esecutivo, dovrebbe generare un beneficio medio per famiglia di 300 euro (pur essendo variabile da 200 a 1000 euro in base al reddito del nucleo), mentre la social card rappresenterà un beneficio per i soggetti interessati (1,3 milioni a regime) di 480 euro l’anno (al quale va aggiunto lo sconto del 5% deciso dalla Grande Distribuzione Organizzata – elenco dei punti vendita associati a Federdistribuzione aderenti all’iniziativa sul sito www.federdistribuzione.it).

Quindi benefici per 410 euro per tutte le famiglie, che salgono sino a 2.327 euro per i possessori di un mutuo variabile, a 710 per chi otterrà il bonus, mentre per i destinatari della social card saranno 890 euro di aiuti. In questo quadro le imprese della GDO continueranno la loro azione in favore del potere d’acquisto dei consumatori, assicurando a tutti i clienti la più ampia scelta possibile in termini di prodotti (dalle marche leader ai prodotti a marca privata e ai «primi prezzi»), una fortissima convenienza e un costante miglioramento dei servizi offerti.

«Questi benefici sono importanti e ne va dato atto al governo, perché allentano i morsi di una crisi che si fa sentire in modo molto forte sui redditi delle famiglie e contribuiscono a ridare un po’ di fiducia per il futuro – commenta Paolo Barberini, Presidente di Federdistribuzione – E’ tuttavia fondamentale che non ci si limiti a questi provvedimenti, ma si concentrino da ora in avanti le risorse sulle grandi aree d’intervento in grado di indirizzare chiaramente il Paese verso un nuovo e più attuale cammino di sviluppo. Dobbiamo avere la forza di trasformare la crisi in un’occasione di rilancio per l’Italia, impostando una strategia di crescita con un progetto che porti a un miglioramento economico strutturale, che sappia contribuire al progresso sociale, a una modernizzazione complessiva, alla valorizzazione delle nostre caratteristiche e a una nuova sostenibilità ambientale. Perché se è vero che la crisi è mondiale, – conclude Barberini - è anche vero che l’Italia soffre di ritardi strutturali nei confronti degli altri Paesi, ritardi che ne frenano lo sviluppo ma che possono gradualmente essere superati: se saremo capaci di impostare questo grande percorso di cambiamento allora il Paese potrà ritrovare quella fiducia indispensabile per guardare al futuro senza timore e senza la quale sarà impossibile risollevare la testa».