29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
12,2 milioni di conti online

ABI: «“naviga” oltre un terzo dei clienti delle banche»

Internet si conferma il canale “preferito” col 39% dei conti correnti abilitati. Crescono anche Phone e Mobile banking. La fotografia dei canali alternativi allo sportello nel quinto rapporto dell’e-Committee dell’ABI

Sempre più famiglie italiane usano internet, telefono o cellulare per le operazioni bancarie di tutti i giorni: dai bonifici al pagamento di tasse e bollette, dalla ricarica del telefonino alla compravendita di titoli, o anche solo per consultare il proprio estratto conto. Sono oltre 13,4 milioni – con un incremento del 16% nel 2007 rispetto all’anno precedente – i conti correnti abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale, e cioè Internet, Phone e Mobile banking.

In pratica, è abilitato più di un conto corrente su tre (il 43%) e nel 70% dei casi, quasi il doppio rispetto al 2006 (9,4 milioni contro 6,7 milioni, + 40%), questi conti sono effettivamente attivi ed utilizzati più di una volta alla settimana. È quanto emerge dal quinto rapporto «La multicanalità delle banche» condotto dall’Osservatorio e-Committee dell’ABI. Ma qual è il canale «preferito» dalle famiglie italiane e quali le operazioni più frequenti via internet o telefono? Ecco, in sintesi, la fotografia che emerge dall’indagine dell’e-Committee, svolta su di un campione di 273 banche.

Internet banking: raddoppiati i bonifici e più che quadruplicati i pagamenti online
Con quasi 12,2 milioni di conti correnti abilitati ad operare online (il 39% del totale dei conti correnti delle famiglie) ed un incremento del 17% rispetto al 2006, internet si conferma anche per il 2007 il canale «preferito» dai clienti delle banche italiane. Anche quest’anno - con oltre un miliardo di informazioni su saldo, movimenti e condizioni di conto corrente richieste alle banche, contro i 462 milioni dell’anno passato - la consultazione dell’estratto conto è l’operazione più «cliccata», con una media di oltre due volte a settimana. Al secondo posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2007 ne sono stati fatti 42 milioni via internet, pari al 35% del totale, per un valore complessivo di oltre 82 miliardi di euro (contro i 19 milioni, pari ad un quarto del totale, per un valore complessivo di oltre 30 miliardi di euro del 2006). Sul fronte dei pagamenti, invece, quelli online crescono di oltre quattro volte rispetto al 2006, con oltre 22 milioni di operazioni pari al 12% del totale contro 5 milioni di operazioni pari al 2% del totale dell’anno precedente. In particolare, tra i più frequenti via internet si confermano il pagamento delle tasse con F24 (oltre 14 milioni contro 1,6 milioni del 2006), i pagamenti Riba per le bollette (oltre 6 milioni contro 721 mila) e le ricariche del cellulare (oltre 14 milioni contro quasi 11 milioni).

Phone banking: per 9,7 milioni di famiglie informazioni e trading anche al telefono
I conti correnti abilitati al Phone Banking raggiungono quota 9,7 milioni, pari al 31% del totale dei conti correnti delle famiglie e con un incremento del 6% rispetto al 2006. Nella gran parte dei casi il cliente usa il telefono per chiedere informazioni sul proprio conto corrente (oltre 17 milioni di richieste) o sull’attività di trading (circa 4 milioni di richieste).
Complessivamente gli italiani utilizzano il Phone Banking 17 volte l’anno, con una media di circa un contatto al mese. Nel 2007, hanno fatto circa un milione di operazioni in borsa, 727 mila delle quali solo sul mercato azionario italiano, per un valore complessivo di quasi 6 miliardi di euro, in linea con il 2006.

Mobile banking: ricariche e bonifici le operazioni più frequenti col cellulare
Resta invariato il numero delle famiglie che utilizzano anche il cellulare per fare un bonifico o verificare il proprio estratto conto. Nel 2007 i conti attivi su questo canale sono 1,1 milioni, in linea con il 2006, mentre i conti abilitati sono 5,1 milioni, pari al 17% del totale dei conti correnti delle famiglie. I servizi più diffusi via cellulare sono le richieste di informazioni (circa 15 milioni, quasi 250 mila delle quali relative alle operazioni di trading) e quelli cosiddetti «di allerta» (oltre 9 milioni). Le ricariche telefoniche (1,2 milioni) ed i bonifici (120 mila) tra le operazioni effettuate più spesso col cellulare.