24 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Detrazioni fiscali efficienza energetica

«Ripristinare subito eco-incentivi. Case italiane troppo energivore»

Realacci: «Prendiamo per buone tutte le rassicurazioni che arrivano dal Governo sulle riserve di gas del nostro paese»

«Prendiamo per buone tutte le rassicurazioni che arrivano dal Governo sulle riserve di gas del nostro paese. Tuttavia questa ennesima crisi del metano ci dice come sia necessario e urgente mettere mano al nostro sistema energetico con soluzioni più stabili, sicure e pulite. Sul fronte metano è necessario rendere più certo l’approvvigionamento in primo luogo realizzando i rigassificatori necessari al nostro paese, ma la vera svolta di cui necessita l’Italia è quella del risparmio e dell’efficienza energetica, degli investimenti in innovazione e ricerca, delle fonti rinnovabili».

«Il Governo», aggiunge Realacci, «ha l’occasione per dimostrare da subito l’intenzione di voler intervenire seriamente su questo fronte raccogliendo la richiesta che in più di un’occasione è arrivata dal Partito Democratico di fare marcia indietro sul taglio al bonus fiscale del 55% per gli interventi energetico-ambientali contenuto nel pacchetto anti-crisi».

«L'analisi energetica del parco edilizio italiano», spiega Realacci, «evidenzia eccessivi sprechi e ampi margini per migliorare l'efficienza di un settore responsabile di quasi il 50% dei consumi energetici nazionali. Una casa italiana tradizionale consuma tra i 150 e i 200 Kwatt/ora/mq annui, in Germania, Svezia e Irlanda i consumi oscillano fra i 70 e i 40. Inoltre tra una casa ben costruita, che utilizza le migliori apparecchiature per l'illuminazione e per degli elettrodomestici, e una casa costruita male, vi è una differenza di spesa annua di circa mille euro a famiglia».

«Partiamo mettendo in campo quello che si può fare da subito», conclude Realacci. «E’ da qui che si deve partire per affrontare insieme alla questione energetica anche l’emergenza del clima e investire per il futuro in settori possono fare da volano per il rilancio dell’economia e dell’impresa».