18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Il 2009 si apre con i saldi invernali

Codici: «Il 60% del campione intervistato ha aspettato i saldi per comprare abiti firmati ai propri figli»

Ogni famiglia spenderà in media dai 450 ai 600 euro attenzione ai prezzi sui capi d’août couture

La grande crisi in questa fine del 2008 si è fatta sentire e l’anticipo dei saldi in alcune città italiane, ne è una prova evidente. Gli operatori del CODICI hanno avviato un sondaggio su un campione di circa 2250 famiglie, rilevando che il 60 per cento del campione intervistato pensa di acquistare capi firmati nel corso dei saldi invernali.

In particolare, le famiglie con figli dai 10 ai 16 anni spenderanno per i propri figli in media 450 euro in: scarpe, jeans e costumi griffati. Se poi ai 450 euro vi aggiungiamo qualche spesa in più per i genitori, è evidente che la spesa per i saldi aumenterà, arrivando a toccare, in media, la cifra di 600 euro a famiglia. Secondo quanto è emerso dalla rilevazione, le famiglie che acquisteranno più capi firmati saranno quelle del sud Italia, dove paradossalmente l’indice elevato della povertà non inciderà sulla spesa in abiti in saldo. Segnale evidente che molte famiglie per accontentare i propri figli opteranno per la formula del credito al consumo, molto diffusa nel centro sud.

Il CODICI invita il consumatore, durante i saldi, a fare molta attenzione ai suoi acquisti, in particolare quando si tratta di merce griffata che nonostante gli sconti, ha un costo importante. Ricordiamo che tempo fa sono arrivate allo sportello del CODICI alcune segnalazioni di cittadini che hanno denunciato che gran parte dei «negozi vip» delle capitali d’alta moda, come Roma e Milano non applicano sempre le etichette dei prezzi sui capi di août couture, una situazione che si è verificata in diverse regioni d’Italia.

In occasione dei saldi la beffa è in agguato e al fine di tutelare i cittadini ricordiamo che le normative vigenti in tutela consumatori impongono la piena trasparenza e completezza delle informazioni in modo che tutti i consumatori possano acquistare avendo la piena consapevolezza del prezzo del capo prescelto.

Si ricorda che la merce in saldo:
• deve essere tenuta separata fisicamente da quella venduta a prezzo pieno;
• sul cartellino devono essere obbligatoriamente indicati il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato;
• il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima;
• conservate lo scontrino, perché costituisce prova di acquisto che obbliga il negoziante a sostituire e/o riparare la merce difettosa o «non conforme», anche in presenza di cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare.

L’Art. 6 in materia di Educazione, Informazione e Pubblicità dei prodotti destinati al consumatore, contenuto nel Codice al Consumo, indica che ogni prodotto commercializzato deve riportare chiaramente visibili e leggibile, tra le varie indicazioni, quelle relative alla eventuale presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno all’uomo, nonché i materiali e i metodi impiegati per la lavorazione, al fine di rendere trasparente al consumatore la qualità e le caratteristiche del prodotto.

Il via ai saldi è in data ufficiale previsto per il prossimo sabato 3 gennaio.
Pertanto, il CODICI invita gli esercenti a rispettare le norme contenute nel codice al consumo e invita gli organi preposti ad effettuare indagini e controlli relativamente alle denunciate violazioni, prendendo i provvedimenti compresa l’applicazione delle sanzioni amministrative. Inoltre, invitiamo i consumatori a spendere con parsimonia e a fare molta attenzione alla merce acquistata.