8 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Pesce sequestrato

Federconsumatori: «I cittadini non ne possono più di truffe alimentari»

«Pene severe e requisizione anche dei prodotti a norma. Proponiamo iniziativa di legge popolare»

Siamo indignati- dichiara Rosario Trefiletti Presidente Federconsumatori - per l’ennesimo caso di frode alimentare.
Nell’occhio del ciclone sono finiti, questa volta, tonnellate di pesce avariato o trattato senza rispettare le norme e le regole.

Oltre all’ampliamento degli indispensabili controlli in questo delicatissimo settore, chiediamo che vengano presi dei seri provvedimenti nei confronti di chi ha messo a repentaglio la salute di migliaia di consumatori. Non possiamo più tollerare che si verifichino nuove, inaccettabili vicende di questo tipo. Ci chiediamo cosa aspettino il Governo e le autorità competenti non solo a sanzionare con multe di carattere amministrativo, bensì con sanzioni penali e con traduzione nelle patrie galere.

Le norme già ci sarebbero, ne chiediamo l’applicazione con la massima severità. Per parte nostra, raccoglieremo le firme necessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare che preveda, nel settore alimentare, non solo gli arresti immediati e pene carcerarie più severe per chi produce e smercia, ma anche la requisizione coatta e distribuzione gratuita delle produzioni giacenti ed in regola site negli stabilimenti coinvolti.