29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Decreto Legge del 22 dicembre 2008, n. 200 (Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2008, n. 298)

Semplificazione: il piano per abrogare oltre 29.000 provvedimenti normativi obsoleti

Alcune leggi risultano formalmente vigenti in quanto mai abrogate espressamente

Con il Decreto Legge del 22 dicembre 2008, n. 200 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2008, n. 298 ) in previsione dell'entrata in funzione di «Normattiva», la banca dati pubblica e gratuita della normativa statale vigente, prevista entro giugno 2009, è stato approvato dal Governo, nel Consiglio dei ministri del 18 dicembre un decreto legge che abroga oltre 29 mila leggi ormai obsolete.

Il piano previsto dalla manovra estiva avvia la cancellazione più volte annunciata delle prime 3 mila leggi
La prossima tappa sarà individuare i regolamenti attuativi degli atti abrogati
In particolare, vengono abrogate tutte le norme primarie del Regno d’Italia ancora vigenti. Basandosi sulla banca dati storica del CED della Corte di Cassazione, sono state selezionate tutte le Leggi, i Regi decreti-legge, i Decreti-legge luogoteneziali, i Decreti legislativi luogoteneziali e i Decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato per un totale di oltre 31.000 atti.

Da tali atti sono stati sottratti quelli ritenuti vigenti in base alle Tabelle allegate al cosiddetto taglia leggi (legge 28 novembre 2005, n. 246).
Sono così rimasti circa 29.000 atti primari di incerta o dubbia vigenza, che comunque è utile abrogare (o riabrogare) espressamente.
Il Ministro per la semplificazione normativa ha evidenziato l’utilità dell’operazione anche in considerazione del fatto che risultano ancora vigenti leggi di chiaro stampo fascista. È il caso, per esempio, della Legge 19 gennaio 1939 n. 129 - Istituzione della camera dei fasci e delle corporazioni; nonostante sia stata soppressa la Camera dei fasci (rdl n. 705 del 1943), la legge risulta formalmente vigente in quanto mai abrogata espressamente.
Secondo il Governo in tal modo, si contribuisce in maniera decisiva alla certezza del diritto e soprattutto si consente di non dover procedere alla marcatura e all’inserimento nella banca «Normattiva» di circa 29.000 provvedimenti, con cospicui risparmi di spesa, considerando che l’inserimento e la marcatura di un atto legislativo nella banca dati pubblica viene stimata in circa 200 euro.

Allegato
Decreto Legge del 22 dicembre 2008, n. 200 ( Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2008, n. 298 )