29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Semplificazione

«Dopo taglialeggi, italiani aspettano tagliatasse»

Lo dichiara il ministro della Semplificazione del governo ombra, Beatrice Magnolfi

«Il ministro Calderoli ammette i suoi errori, al contrario di molti suoi colleghi di governo, e con il provvedimento varato oggi recupera 30 leggi che a giugno erano cadute vittima del suo impeto chirurgico e che inutili non erano affatto.

Certo, il ministro sa bene che nessuna delle 29mila leggi tagliate oggi portano una data successiva al 1948 e che, dunque, i loro effetti erano già di fatto nulli; ma il lavoro di semplificazione, già iniziato dal precedente governo, resta un fatto utile e importante.

Non possiamo non far notare però, che anche Calderoli è caduto nel vizietto del governo di annunciare risparmi inesistenti riguardanti spese virtuali. I 6 miliardi di cui il ministro ha parlato oggi, infatti, non sono risparmiati da nessuno per il semplice motivo che il costo di immissione delle leggi in banca dati non è presente in nessuna voce di bilancio. Insomma, un periodo ipotetico dell’irrealtà.

Riconosciamo però al ministro Calderoli che il lavoro presentato oggi può essere un buon inizio, utile per il futuro, ed anche, non ce ne voglia, a fare bella figura a uso e consumo dei Tg. Ora, dopo il taglio delle leggi gli italiani aspettano ancora il taglio delle tasse».

Lo dichiara il ministro della Semplificazione del governo ombra, Beatrice Magnolfi.